«Lottiamo per una società libera, giusta e equa, in cui le donne aprono la strada verso una vera liberazione per tutti», dice Ruken Ahmed del partito curdo Kongra Star. «Ma il governo turco ci sta bombardando»
«La liberazione delle donne è al centro del raggiungimento della vera democrazia, giustizia e uguaglianza non solo nella regione di Rojava ma in tutta la Siria e nel più ampio Medio Oriente...», dice Ruken Ahmed del comitato diplomatico del partito politico Kongra Star, nato dalla rivoluzione femminista del Nord ed Est della Siria. È perciò proprio dalla volontà delle donne che nasce l’autoamministrazione democratica di Rojava contro qualsiasi accentramento del potere e contro ogni regime di repressione per una Siria democratica, libera, multiculturale e giusta. «Noi, popoli delle Regioni autonome, ci uniamo attraverso la Carta in uno spirito di riconciliazione, pluralismo e partecipazione democratica, per garantire a tutti di esercitare la propria libertà di espressione. Costruendo una società libera dall’autoritarismo, dal militarismo, dal centralismo e dall’intervento delle autorità religiose nella vita pubblica, la Carta riconosce l’integrità territoriale della Siria con l’auspicio di mantenere la pace al suo interno e a livello internazionale», si legge nella Carta di Rojava, contratto sociale promulgato nel gennaio 2014.
Ruken Ahmed, sono trascorsi 12 anni dal primo atto rivoluzionario nel Rojava in nome dell’indipendenza dal governo siriano. Quali sono le motivazioni politico-sociali di questa scelta?
La nostra rivoluzione va oltre la mera resistenza contro il regime siriano. Il nostro obiettivo è sviluppare un progetto sociale e politico basato sulla filosofia e le idee di Abdullah Öcalan; è un programma fondato sulla coesistenza sociale e culturale per costruire una Siria democratica all’insegna del pluralismo, del decentramento del potere. Crediamo fermamente che la giustizia e la libertà dei popoli possano essere raggiunte solo attraverso la democrazia e la coesistenza.
La confederazione democratica della Siria settentrionale e orientale trova le sue leggi fondamentali nella Carta del Rojava. Da chi e in che modo è stata pensata?
Il contratto sociale è stato istituito dalle forze politiche e sociali della regione dopo lo scoppio della rivoluzione siriana nel 2011. In particolare dai componenti dell’amministrazione autonoma democratica che comprende i rappresentanti dei vari popoli ed etnie della Siria settentrionale e orientale come curdi, arabi, siriaci, assiri, armeni e turcomanni. Queste forze erano rappresentate da partiti politici, movimenti femminili su base paritaria, organizzazioni giovanili, nonché rappresentanti delle comunità locali e delle organizzazioni della società civile. Ne è nato un contratto che garantisce i diritti di tutti rispettando la diversità culturale e si basa sui principi di decentralizzazione del potere, democrazia, diritti umani, convivenza, libertà e uguaglianza di genere.
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