Il canone Rai è un caso scuola di retorica nascondente: si dice tutto tranne il vero motivo di una posizione politica

Forza Italia si è espressa chiaramente contro la proposta di riduzione del canone Rai avanzata dalla Lega. Il segretario del partito, Antonio Tajani, ha dichiarato: «non fa parte del programma e quindi è una proposta che noi non condividiamo, perché si rischia di fare un danno alla televisione pubblica che altrimenti dovrebbe essere finanziata diversamente». Tajani ha sottolineato che abbassare il canone potrebbe indebolire la Rai, un’azienda che rappresenta l’Italia all’estero e offre lavoro a migliaia di persone.

Anche Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia al Senato, ha espresso scetticismo riguardo alla riduzione del canone, affermando che se si abbassa il canone, aumentano i trasferimenti alla Rai, e l’esborso rimane invariato. Raffaele Nevi, portavoce nazionale del partito, ha ribadito che la proposta non fa parte dell’accordo di governo e che Forza Italia è contraria, sottolineando la necessità di un servizio pubblico forte che possa competere con il settore privato e i grandi gruppi stranieri.

Anche Alessandro Cattaneo, responsabile dei Dipartimenti di Forza Italia, ha espresso la posizione del partito sul canone Rai. In un’intervista ad Affaritaliani.it, Cattaneo ha affermato: «noi di Forza Italia crediamo che non vada toccato ulteriormente il canone Rai».

Nessuno ha detto che abbassare il canone Rai significherebbe alzare la raccolta pubblicitaria della televisione pubblica e quindi aumentare la concorrenza pubblicitaria con le reti Mediaset. Il canone Rai è un caso scuola di retorica nascondente: si dice tutto tranne il vero motivo di una posizione politica. Come certe pubblicità.

Buon mercoledì.