Ridurre gli abusi e proteggere i diritti di tutti i soggetti coinvolti, in particolar modo i bambini. L’associazione Luca Coscioni ha scritto una proposta di legge che va in tutt’altra direzione rispetto alla legge Varchi
La legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita (Pma) aveva già vietato la “surrogazione di maternità”. Secondo l’articolo 12 infatti «chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600mila a un milione di euro». Con l’approvazione della legge 824 a prima firma Varchi, lo scorso 16 ottobre, il suddetto comma viene così riformulato: «se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana». L’estensione della punibilità anche per i cittadini italiani che vanno in un Paese dove la gravidanza per altri (Gpa) è legale presenta dei problemi procedurali, non rispettando il principio di doppia incriminazione e di territorialità del diritto penale. Ma a parte questo, già il divieto della legge 40 è discutibile e di difficile interpretazione. Così com’è scritto nella formula originaria è un divieto scritto male perché non spiega quale forma di gestazione per altri è vietata. Sono quindi vietate tutte le forme di gravidanza per altri, sia commerciali sia solidali? E questo divieto è giusto? Non esiste alcuna eccezione per il legislatore italiano? Io credo che sarebbe più giusta una legge, e non solo per garantire la libertà di scelta ma per controllare che non ci siano abusi e procedure dubbie e rischiose. Proprio per questo l’associazione Luca Coscioni, con esperti e altre associazioni, ha scritto una proposta di legge sulla gravidanza per altri solidale «al fine di evitare situazioni di incertezza normativa e di tutelare i diritti di tutti i soggetti coinvolti e, in particolar modo, dei minori nati» (il corsivo è mio).

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