Il piccolo Ferdi e il vecchio Dugo, che non ha perso l’immagine del bambino dentro di sé, sono i due irresistibili protagonisti del nuovo romanzo di Francesco Troccoli, tra storia e attualità. Lo abbiamo incontrato ed ecco cosa ci ha raccontato

Dugo e le stelle è il titolo del nuovo romanzo di Francesco Troccoli edito da L’Asino d’oro, e, dopo Roma e Firenze, sarà presentato il 23 marzo a Libri Come, la festa del libro e della lettura all’Auditorium.

Ci si chiede il perché di questo titolo e quali siano le stelle di Dugo. Forse una delle risposte potrebbe essere che le stelle di Dugo siano tutti i rapporti validi che ha avuto intorno e che ha saputo costruire con la sua affettività e con il suo amore. Ad esempio quello per la giovane comandante Jovana o quello per i suoi nipoti Ferdi e Tadeus.

Questo romanzo fa immergere immediatamente il lettore in una lettura intensa, facendolo entrare fin da subito in un’empatia incredibile con ogni personaggio a partire dal piccolo Ferdi che scappa da una banda di fascisti che hanno dato fuoco al campo rom dove viveva. È un libro che si legge tutto d’un fiato e che, nonostante i temi importanti che affronta - lotta al razzismo, ai pregiudizi, alla discriminazione, al fascismo e resistenza partigiana - lascia addosso un senso di leggerezza. La leggerezza che si ha quando si pensa che non tutte le storie che iniziano male finiscono male.

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