Il giovane israeliano racconta la propria scelta nonviolenta contro il militarismo e l’occupazione, denunciando lo sterminio di civili in corso a Gaza perpetrato con l’appoggio delle potenze occidentali
Da bambino sapevo che un giorno avrei imbracciato un’arma. È il destino di ogni israeliano, ci viene insegnato fin da piccoli. Poi crescendo qualcosa si è rotto. Ho detto: no, non posso essere complice». Yuval Dag è un ragazzo israeliano di 22 anni, attivista di Mesarvot, una rete israeliana che offre supporto legale, tutoraggio e…




