Sono 3223 i migranti sbarcati questa mattina a Salerno, Brindisi e Catania: tanti bambini e donne incinte. A Salerno una donna nigeriana di 22 anni intona un canto del suo Paese e tutti si commuovono

I migranti continuano a raggiungere le coste italiane, oggi sono 3223 a sbarcare nei porti. Un fiume inarrestabile, costituito da moltissimi bambini e donne incinte. Il segno che la fuga da luoghi inospitali è ormai una priorità, al punto che anche persone particolarmente fragili osano mettersi in viaggio rischiando la propria vita. Un canto, per una manciata di minuti, riporta l’armonia tra chi ha vissuto momenti terribili. Accade anche questo nel “normale” tran tran dei soccorsi. E per fortuna, perché significa che l’umanità non viene mai perduta, nonostante il dolore e la paura.

La nave Vos Prudence di Medici senza Frontiere, con 935 migranti a bordo, è attraccata questa mattina intorno alle sette al Molo Manfredi di Salerno. È il 21esimo sbarco sulle coste salernitane. Da qui, secondo il Piano Nazionale di Riparto centocinquanta verranno accolti in strutture della regione Lombardia, 100 in Campania, altrettanti nel Lazio (Frosinone, Latina, Viterbo), 80 in Piemonte, 55 in Veneto, 50 in Emilia-Romagna e altrettanti in Abruzzo, Molise, Umbria, Marche. Dei 935 migranti, 793 sono uomini. 125 donne (di cui sette in gravidanza e una in travaglio che è stata anche la prima persona a scendere dalla nave insieme a un ferito di circa 30 anni) e 16 minori, di cui due neonati.

C’è stato un momento commovente al molo Manfredi del Porto di Salerno quando una donna nigeriana – si chiama Bella e ha 22 anni si legge sul Mattino – mentre stava scendendo dall’imbarcazione, ha intonato un canto di preghiera del suo Paese. Una litania dolce e toccante, che ha spinto uno dei soccorritori a chiederle di ripeterlo attraverso un microfono. Il canto, che ha suscitato l’emozione dei presenti, si è poi conclusa con l’applauso dei migranti, dei soccorritori e di tutti coloro che erano presenti sul molo. Un momento difficile da dimenticare. Per fortuna.

Ma non è finita qui. In Puglia una nave con a bordo circa 860 migranti, salvati nel Canale di Sicilia ha attraccato questa mattina al porto di Brindisi. Si tratta del guardapesca Acquarius, dell’associazione Sos Mediterrané a bordo della quale, durante il trasporto, è nato un bimbo.
Gli 860 migranti saranno smistati per la gran parte in Lombardia e Lazio, ma anche in Piemonte, Veneto, Toscana, in altre strutture della Puglia, in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo, Molise e Umbria. Infine in Sicilia, sempre questa mattina è giunta stamane nel porto di Catania la nave Diciottidella Guardia Costiera con a bordo 1.428 migranti, tra cui un centinaio di minori, salvati nei giorni scorsi in diverse operazioni di soccorso.