«Va restituita agli adolescenti l’immagine di essere loro stessi una novità, di avere una possibilità di cambiamento» dice la psichiatra Francesca Fagioli. E aggiunge: «Entrare in crisi a quella età è fisiologico. I casi patologici sono una minoranza e prima si interviene maggiore è la possibilità di fare una psicoterapia che tenda alla guarigione»

«Prima ancora degli psichiatri, sono gli artisti e i poeti che ci raccontano di quel mondo misterioso che è l’adolescenza. Un mondo pieno di turbamenti, di conflitti, di sogni e progetti ma anche di solitudine e tristezza» scrive la psichiatra Francesca Fagioli, dopo aver citato un brano di Bel-ami di Guy de Maupassant, in un suo articolo sulla rivista scientifica Il sogno della farfalla. A lei che è dirigente medico al servizio di Prevenzione e intervento precoce salute mentale della Asl Roma 1, ci siamo rivolti per provare a far emergere alcune delle mille sfumature che riguardano questa fondamentale tappa della nostra vita, troppo spesso giudicata attraverso una lente deformata dai luoghi comuni.

Cos’è l’adolescenza?

L’adolescenza è il tempo in cui si devono comporre come in un puzzle tutte le sensazioni, emozioni, affetti, immagini che ci portiamo dentro dai nostri primi giorni, mesi, anni di vita. E l’adolescente tante volte non sa darsi un tempo. È come se, il tempo della nostra vita che inizia alla nascita, in adolescenza si fermasse e si allungasse allo stesso momento. Il mondo indefinito di luci e ombre del neonato, che nel primo anno di vita non ha ancora la visione nitida delle cose, riemerge nell’adolescenza, in particolare in quella incertezza che l’adolescente ha nella ricerca di un altro da sé. Per cui l’identità che prima di tutto è da cercare e consolidare è quella sessuale. Ma essere atti alla sessualità con la pubertà non significa un immediato passaggio all’atto. Ognuno ha bisogno di un suo tempo, per poter cimentare la propria identità in un rapporto con un essere umano che è assolutamente uguale a se stessi ma è completamente diverso, ossia nel rapporto uomo donna. Per cui la sessualità diventa rapporto interumano, ricerca, realtà umana che deve portare con un sentire del corpo a costruire un’identità non a distruggerla.

Nel linguaggio comune si parla di crisi adolescenziale come di un fatto normale a cui tutti vanno incontro in questa delicata fase di cambiamento. Cosa distingue una crisi “fisiologica” da una che fisiologica non è?

L’adolescenza è crisi per definizione. Una crisi assolutamente fisiologica perché avviene in un periodo particolare di passaggio dall’essere bambino al diventare adulto. Questo tempo…

L’intervista di Federico Tulli alla psichiatra Francesca Fagioli prosegue su Left in edicola


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Scrivevo già per Avvenimenti ma sono diventato giornalista nel momento in cui è nato Left e da allora non l'ho mai mollato. Ho avuto anche la fortuna di pubblicare articoli e inchieste su altri periodici tra cui "MicroMega", "Critica liberale", "Sette", il settimanale uruguaiano "Brecha" e "Latinoamerica", la rivista di Gianni Minà. Nel web sono stato condirettore di Cronache Laiche e firmo un blog su MicroMega. Ad oggi ho pubblicato tre libri con L'Asino d'oro edizioni: Chiesa e pedofilia. Non lasciate che i pargoli vadano a loro (2010), Chiesa e pedofilia, il caso italiano (2014) e Figli rubati. L'Italia, la Chiesa e i desaparecidos (2015); e uno con Chiarelettere, insieme a Emanuela Provera: Giustizia divina (2018).