Una manifestazione pacifica per la democrazia. “Stop Orban”. Cartelli con scritte esplicite, slogan forti e decisi contro il presidente reduce dalla vittoria schiacciante alle elezioni dell’8 aprile. “Dittatore”, “L’Ungheria si ribella alla truffa”, “Orban vattene”, questo gridano decine di migliaia di cittadini di Budapest che si sono dati appuntamento davanti al Teatro dell’Opera, luogo simbolo della cultura e amatissimo nella capitale ungherese.
(Foto di Francesca Zappacosta)
Da lì per via Andrassy, completamente piena, in direzione del Parlamento. Sono giovani ungheresi, soprattutto, ed esponenti dell’opposizione che nei giorni precedenti la manifestazione hanno denunciato brogli elettorali. Sarebbero scomparse infatti migliaia di schede. Per questo motivo l’opposizione ha chiesto l’intervento dell’Unione europea e dell’Onu perché fosse di nuovo possibile il conteggio dei voti. I cittadini di Budapest sono indignati per il modo in cui Orban ha vinto con il premio di maggioranza che lo ha portato a controllare il 67% del Parlamento.
(foto di Francesca Zappacosta)
La manifestazione di oggi, sabato 14 aprile, è nata spontaneamente in rete e coinvolge migliaia di giovani che non vedono di buon occhio la politica di Orban e la svolta sempre più reazionaria del suo governo. Una politica che opprime soprattutto le nuove generazioni, ricordiamo che migliaia di giovani ungheresi ormai vivono all’estero.
A Budapest, tra l’altro, Orban non ha vinto. E la prova è data dalla forza di questa protesta spontanea. La popolazione di Budapest si è ribellata con una fortissima indignazione.
(video di Francesca Zappacosta)