Torna a Roma Fotoleggendo, l’appuntamento con la fotografia ideato e prodotto da Officine fotografiche. Più di un mese di mostre, letture portfolio, installazioni, proiezioni, dibattiti e conferenze che coinvolgono il mondo della fotografia del panorama nazionale e internazionale. Tre le giornate di apertura: 8-9-10 giugno 2018, nelle quali si concentreranno anche le attività gratuite aperte al pubblico.
Nelle intenzioni del direttore artistico, Emilio d’Itri, più che un “festival” si tratta di una “festa della fotografia”. La kermesse, ormai appuntamento fisso, si rinnova ogni anno negli spazi e nei linguaggi. L’edizione 2018 tornerà ad essere ospitata nella sede di Officine fotografiche nella Capitale, e nelle vie e nei locali nell’area intorno a Via Libetta.
Parallelamente e nei giorni successivi, una serie di mostre saranno inaugurate presso alcuni spazi e gallerie private: 001, Isfci, Roam, Wsp photography, Leporello, Aamod – Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Cowall – coworking creatività cultura, l’Iiss Cine-tv Roberto Rossellini (succursale) e una grande mostra retrospettiva chiuderà le inaugurazioni il 22 giugno presso il Museo di Roma in Trastevere.
Di seguito, alcune delle opere in esposizione:
Babel di Michela Battaglia e Stefano De Luigi, ispirato all’attentato al Bataclan di Parigi, è raccontato ed allestito in maniera volutamente straniante.
Past Perfect Continuous il lavoro su San Pietroburgo di Igor Posner. «Una città in parte vista e in parte raccolta, una versione sovrapposta imperfettamente all’altra, in una mappatura dove passato e presente si intersecano».
L’installazione Monsanto-The book di Mathieu Asselin.
Il toccante lavoro di Mayumi Suzuki The Restoration Will sul recupero della sua memoria familiare dopo il terremoto del Giappone del 2011. Allestito nello spazio Loft di Officine fotografiche
Nello spazio Loft è anche allestita la mostra Traces dell’affermata artista polacca Weronika Gęsicka che indaga la manipolazione delle immagini, a partire da foto stock americane degli anni 50, da lei recuperate e rielaborate
La Crepa di Carlos Spottorno e Guillermo Abril, l’attesissimo lavoro presentato per la prima volta in Italia, in esposizione nel cortile di Officine fotografiche. Il progetto, nato da un’inchiesta de El País Semanal, ha prodotto un libro che è divenuto un caso nel mondo dell’editoria: 4 edizioni in quattro lingue e 25mila copie vendute. Alcune tavole sono uscite in anteprima sulle pagine del nostro settimanale. Ne ha scritto per Left Simona Maggiorelli
Alessandro Cosmelli e Gaia Light presentano in anteprima la video istallazione The Buzz Project, un ritratto simbolico di metropoli contemporanee arrivato alla sua ottava tappa: suggestive immagini scattate rigorosamente dai finestrini dei bus di Milano, Brooklyn, San Paolo, L’Avana, Mumbai, Istanbul, Città del Messico e Parigi (quest’ultime due serie inedite verranno presentate in esclusiva per Fotoleggendo nelle sole giornate inaugurali presso il Circolo degli Illuminati).
Dead Sea è la mostra vincitrice del Premio Fotoleggendo 2017, del fotografo Carlo Lombardi
Per il Premio Boutographies il lavoro di Cédric Calandrau dal titolo France 98, un lavoro di recupero e rielaborazione di alcuni scatti realizzati quando era poco più che un bambino
Presso l’Iiss Cine-tv Roberto Rossellini il giovane fotografo di ZonaGiovanni Pulice, che lavora da anni sul tema dell’immigrazione, grande emergenza sociale contemporanea, presenta Displaced, sulla vita dei giovani richiedenti asilo e rifugiati in Italia
Nello spazio Cowall – coworking creatività cultura, la mostra di Andrea Petrosino con il lavoro sulle Case Parcheggio di Taranto
Il lavoro minorile è una grave piaga planetaria legata al divario ricchi/poveri e ce la racconta Valerio Muscella con “Haraket un’indagine sull’industria del tessile in Turchia. La mostra è ospitata all’interno della Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Centrale di Montemartini)