I 40 italiani più ricchi detengono l’equivalente del patrimonio del 30% dei cittadini più poveri. È uno dei dati più significativi dell’ultimo rapporto Oxfam sulle sperequazioni economiche globali. Ne abbiamo parlato con Elisa Bacciotti, responsabile campagne della ong

Siamo stati colpiti dalla pandemia come da una calamità, ma non tutti allo stesso modo. è stato come se, di fronte ad una tempesta, in pochi si trovassero su uno yacht, gli altri su una zattera». Elisa Bacciotti, responsabile per le campagne di Oxfam Italia, sintetizza così i risultati del rapporto 2022 realizzato dalla rete di Ong che opera in 90 Paesi del mondo a fianco delle comunità per garantire risorse, diritti e regole più eque. Molti, finora, hanno focalizzato l’attenzione sulle ricchezze accumulate da poche persone. I volti e i nomi dei super ricchi, nel mondo e in Italia, rendono solo in parte la gravità della situazione fotografata dal rapporto che ha preso in considerazione il periodo che va da marzo 2020 a novembre 2021. «Se ci si ferma alla superficie non si capiscono le reali diseguaglianze e le misure strutturali che vanno prese per la salvezza di tutti, anche della stessa economia di mercato – prosegue Bacciotti -. Abbiamo realizzato il rapporto sull’Italia seguendo la stessa metodologia utilizzata per quello mondiale. Il risultato è sconfortante: il “top one” – l’1% più ricco della popolazione italiana – a fine 2020 è arrivato a detenere un patrimonio che vale oltre 51 volte la ricchezza nelle mani del 20% più povero. E la ricchezza del 5% più ricco degli italiani (titolare del 40,4% della ricchezza nazionale netta) è stata superiore allo stock di ricchezza detenuta dall’80% più povero (32,4%). La povertà oggi è pervasiva. Il nostro non è un rapporto contro i ricchi, ma contro un sistema che fa affluire le ricchezze verso poche mani». Utilizzando anche i dati della Banca mondiale e di altri istituti internazionali, nel testo si fa una accurata disamina del sistema Italia e di cosa è accaduto con la pandemia. I 40 miliardari italiani più ricchi posseggono oggi l’equivalente della ricchezza netta del 30% degli…


L’articolo prosegue su Left del 28 gennaio 2022 

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