L'aziendalizzazione del sistema sanitario sanitario nazionale avanza. Fa discutere il caso di In provincia di Bergamo, a Zingonia, dove stato istituito il cosiddetto Pronto soccorso a pagamento, naturalmente non riguardante i codici rossi. Anche Brescia e Milano si stanno attrezzando
In provincia di Bergamo, a Zingonia, è stato istituito il cosiddetto Pronto soccorso a pagamento, naturalmente non riguardante i codici rossi, aperto dal Policlinico San Marco del gruppo privato San Donato di cui è dirigente Fabrizio Pregliasco che il Pd aveva candidato alle regionali in Lombardia per contrastare il presidente Fontana.
Quello del Policlinico San Marco non sarà purtroppo l’unico pronto soccorso a pagamento, ne stanno aprendo altri a Brescia e Milano. È l’ultimo dei segnali di privatizzazione della sanità che ormai è diventata una triste realtà. Se sei ricco quindi paghi e ti curi, gli altri poveri mortali invece passeranno ore e ore nei pronto soccorso degli ospedali pubblici. Il pacchetto di visite costa 149 euro non comprensivi di ulteriori indagini eventualmente necessarie (esami ematici e strumentali).
La Lombardia devastata dai tagli alla sanità pubblica ormai da 30 anni, con la sanità territoriale distrutta, colpita in pieno dalla pandemia da Covid, continua imperterrita la sua politica sanitaria, purtroppo con la maggioranza della popolazione che ha dato ancora fiducia alla classe politica di destra e che oggi si accorge delle lunghe liste di attesa, della carenza dei medici di base, della perenne carenza del personale infermieristico non adeguatamente retribuito. Mentre il personale medico lascia gli ospedali pubblici per fare il “gettonista” con cooperative private guadagnando molto di più.
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