I teorici del complotto che l’hanno eletto non gli credono più. Pensavano di combattere l’élite dei pedofili, e ora scoprono che il loro eroe ci andava a cena

Trump voleva smascherare il complotto. Ora rischia di finirci dentro. Non nel senso della persecuzione giudiziaria che lui grida da anni, ma nel senso più grottesco: il complottismo su Epstein, la “lista dei pedofili” che secondo QAnon guiderebbe il mondo, rischia di esplodergli in mano. E di travolgerlo. Perché in quella lista- che ufficialmente non esiste, ma che la sua base pretende – ci sarebbe anche il suo nome. Così dicono i file del Dipartimento di Giustizia, così ha ammesso la sua stessa procuratrice Pam Bondi, che a maggio lo ha avvertito: il tuo nome salta fuori troppe volte.

Trump, che aveva promesso di desecretare tutto per far vedere le colpe dei democratici, ha tirato il freno. Ha spento la macchina del fango. Ha cominciato a lanciare diversivi a raffica: un video AI con Obama in manette, dossier su JFK e Martin Luther King, minacce ai Commanders della NFL e a Powell della Fed. Tutto pur di non parlare di Epstein. Ma i suoi lo vogliono sapere. I teorici del complotto che l’hanno eletto non gli credono più. Pensavano di combattere l’élite dei pedofili, e ora scoprono che il loro eroe ci andava a cena.

Il risultato? Un paradosso perfetto. Trump inseguito da quel complotto che ha alimentato per anni. Con l’alt-right che lo scruta, sospetta, si prepara al tradimento. Il boomerang è partito. E fa un rumore che non si può censurare con una diretta su Truth. Nemmeno la convocazione di Ghislaine Maxwell da parte della Camera potrà salvarlo: più lui nega, più i sospetti crescono. E se l’America è ancora un reality, questa è la puntata in cui il protagonista viene eliminato dal televoto del suo stesso pubblico.

Buon giovedì

Autore, attore, scrittore, politicamente attivo. Racconto storie, sul palcoscenico, su carte e su schermo e cerco di tenere allenato il muscolo della curiosità. Quando alcuni mafiosi mi hanno dato dello “scassaminchia” ho deciso di aggiungerlo alle referenze.