Parafrasando il celebre detto di Dumas c’è il sospetto che ci sia nelle pieghe della storia dell’arte un’immagine femminile da cercare... Alla scoperta del Famm, il museo delle artiste Oltralpe

L'arrivo nel paesino di Mougins nel sud della Francia, dove si trova il giovane museo Famm (Femmes artistes du musée de Mougins), è di un fascino particolarissimo. Siamo in un territorio celebre per la frequentazione da parte degli artisti e di coloro che nel tempo si sono rivelati loro sostenitori e mecenati. In poco tempo si arriva a Saint-Paul-de-Vence, ritrovo di attori e poeti e alla Fondazione di arte moderna e contemporanea Maeght, mete che da sole meriterebbero una visita di più giorni. A pochi chilometri in direzione del mare, percorrendo strade contorte e trafficatissime, si raggiunge il porto di Antibes sulla cui cinta muraria il castello Grimaldi ospita il noto e meraviglioso Museo Picasso. Forse meno conosciuta nella storia di questo autore è la fase della sua vita in cui lo stesso si ritira nelle campagne prossime a Mougins prima di venire a mancare. Passeggiando per il borgo si ritrovano tracce della sua presenza e arrivando dall’area parcheggi, dove la strada termina, si viene accolti da un volto di Picasso, opera in bronzo alta due metri e quaranta che svetta sul bel panorama circostante e di cui lo sguardo sembra rivolto proprio in direzione del Famm.

Sulla facciata, colpisce uno dei pannelli espositivi che recita: «Primo museo privato in Europa dedicato alle donne artiste» e riporta un dipinto di Elaine de Kooning raffigurante l’amico Walter che all’interno non abbiamo ritrovato. Chiedendoci il perché abbiamo recuperato la storia del museo stesso attraverso le numerose interviste che, in occasione della sua apertura del giugno 2024, il proprietario Christian Levett ha rilasciato. Britannico, ex manager, collezionista, studioso appassionato di arte, in particolare dell’espressionismo astratto, filantropo, attualmente in carica anche nel comitato scientifico di Palazzo Strozzi a Firenze, ha deciso di sostituire la sua precedente collezione di arte classica, seguendo l’evoluzione dei suoi interessi, al fine di valorizzare opere esclusivamente femminili, perché storicamente sottovalutate. Così il suo MACM (Musée d’Art Classique de Mougins), fondato nel 2011, diventa il Famm (Femmes Artistes du Musée de Mougins). La struttura si sviluppa su quattro piani, partendo dall’Impressionismo e dal post Impressionismo, per aprire alle correnti artistiche del Novecento tra surrealismo, figurativo, astrattismo per arrivare, secondo un percorso non solo cronologico, al contemporaneo. Sono all’incirca novanta le artiste provenienti da tutto il mondo e più di cento le opere in mostra, sottoposte a periodica rotazione e allestimento, provenienti dalla vasta collezione di Levett stimata in oltre duemila unità di cui cinquecento solo femminili.

Entriamo e immergiamoci. Da subito

Questo articolo è riservato agli abbonati

Per continuare la lettura dell'articolo abbonati alla rivista
Se sei già abbonato effettua il login