Persone dal coraggio enorme che solo gli addetti ai lavori e le persone ossessionate dalle notizie provenienti dal martoriato Medio oriente conoscono. Sono quelli di Raqqa is being slaughtered silently, Raqqa viene macellata in silenzio, un sito e una serie di account twitter che ci raccontano quotidianamente quel che succede nella città capitale del Califfato. La vita quotidiana, le violenze e anche gli effetti dei bombardamenti.
Senza gente così avremmo solo la propaganda di Daesh e le notizie dei comandi sui raid aerei. Ad esempio non sapremmo che i radi aerei di stanotte hanno ucciso 21 civili tra cui dei vigili del fuoco. Come si legge nel tweet qui sotto.
#Raqqa some of the Airstrikes targeted Civilian Areas Led to 21 Civilians got killed including 2 Firefighters and 11 injured #Syria #ISIS
— الرقة تذبح بصمت (@Raqqa_SL) 17 Dicembre 2015
Uno di loro, Ahmad Mohamed al-Mousa, il fondatore del gruppo, è stato assassinato la scorsa notte da uomini mascherati.
#Raqqa Ahmad Mohamed Almossa one of #RBSS Members got killed Assassinated in #Idlib #Syria by Unknown Masked group pic.twitter.com/p3A1YESjZD — الرقة تذبح بصمت (@Raqqa_SL) 16 Dicembre 2015
Almeno altri due membri di Raqqa is being slaughtered slowly erano già stati uccisi. A ottobre, Ibrahim al-Qader Abd era stato ucciso da ISIS aassieme al collega giornalista Fares Hamadi a Urfa, in Turchia. A maggio 2014, era stata la volta di Al-Moutaz Bellah Ibrahim, rapito e ucciso da uomini di Daesh.
Il mese scorso il gruppo è stato premiato con il premio internazionale per la libertà di stampa 2015, dal Committee to Protect Journalists (CPJ) di New York.
Il direttore del CPJ ha dichiarato: «Solo poche settimane fa, circa 900 giornalisti, difensori della libertà di stampa si sono alzati in piedi ad applaudire e celebrare il lavoro del gruppo di Raqqa. Oggi siamo tutti in piedi di nuovo, questa volta per un lutto.» Il discorso di accettazione del premio è nel video qui sotto, ecco un passaggio tradotto:
Siamo stretti tra due forze aggressive e brutali. La prima è quella di un regime criminale, ossessionato dal potere, che pretende di combattere il terrorismo uccidendo bambini. Il secondo diffonde il male e l’ingiustizia, e dipinge il Paese di nero.
Entrambi ci considerano dei criminali perché facciamo sapere al mondo quel che fanno. La semplice menzione del nome di “Raqqa viene macellata in silenzio” è diventato un crimine punibile con la morte.
I membri di “Raqqa viene macellata in silenzio” non sono diversi da nessuno di voi. Noi amiamo la nostra casa e abbiamo ambizioni e il sogno di metter su famiglia e vivere felicemente.
Lavoriamo cone mezzi pacifici di lotta contro forze oscure, e le nostre pubblicazioni hanno un grande impatto e piantano semi di resistenza pacifica. Effettuiamo campagne graffiti sui muri all’interno delle roccaforti di ISIS, cercando di dimostrare al mondo che noi sconfiggeremo le armi con il pensiero.
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Posted by الرقة تذبح بصمت Raqqa is Being Slaughtered Silently on Giovedì 26 novembre 2015