«Non abbiamo più una frontiera, io costruirò un muro, il più alto che abbiate visto». Oppure: «Non possiamo far entrare chiunque, abbiamo un problema con l’islam radicale, un problema enorme e non possiamo più essere il Paese stupido che eravamo» spiega Donald Trump a Daenerys Targaryen, la madre dei draghi e protagonista (tra gli altri) di Games of Thrones. Il mash up che prende in giro le sparate anti immigrati di Donald Trump, mischiandole con immagini della serie Tv più famosa del momento è stato montato da un comico australiano Huw Parkinson e ha fatto 400mila visite in poche ore.
Il gioco è facile: c’è Daenerys Targaryen che chiede asilo in città e Donald le impedisce di entrare «Ma moriremo»…«Ma vi impedisco di entrare solo temporaneamente, non per sempre». E poi c’è il muro, quello che nella serie Tv è The Wall, che separa il mondo dalle remote regioni del Nord dove vive una popolazione di marginali, e che Donald promette di costruire alla frontiere con il Messico. Infine, il waterboarding, «non solo riprenderò a usarlo, ma introdurrò cose molto peggiori».
Il montaggio è di qualità e il tutto fa piuttosto ridere.
Winter is trumping, la parodia di Trump via Games of Thrones
«Non abbiamo più una frontiera, io costruirò un muro, il più alto che abbiate visto». Oppure: «Non possiamo far entrare chiunque, abbiamo un problema con l'islam radicale, un problema enorme e non possiamo più essere il Paese stupido che eravamo» spiega Donald Trump a Daenerys Targaryen, la madre dei draghi e protagonista (tra gli altri) di Games of Thrones. Il mash up che prende in giro le sparate anti immigrati di Donald Trump, mischiandole con immagini della serie Tv più famosa del momento è stato montato da un comico australiano Huw Parkinson e ha fatto 400mila visite in poche ore.
Il gioco è facile: c'è Daenerys Targaryen che chiede asilo in città e Donald le impedisce di entrare «Ma moriremo»...«Ma vi impedisco di entrare solo temporaneamente, non per sempre». E poi c'è il muro, quello che nella serie Tv è The Wall, che separa il mondo dalle remote regioni del Nord dove vive una popolazione di marginali, e che Donald promette di costruire alla frontiere con il Messico. Infine, il waterboarding, «non solo riprenderò a usarlo, ma introdurrò cose molto peggiori».
Il montaggio è di qualità e il tutto fa piuttosto ridere.