Un ospedale sostenuto dai mezzi di Medici Senza Frontiere ad Aleppo è stato bombardato e distrutto ieri sera. All’interno dell’edificio sono morte almeno 14 persone tra pazienti e staff sono rimaste uccise. Tra le vittime un bambino e 3 medici di cui uno degli ultimi pediatri rimasti ad Aleppo. «L’ospedale era noto a livello locale e chiunque sapeva dove fosse Al Quds….ci aspettiamo che il bilancio sia destinato a salire».
Il bombardamento su Aleppo è solo l’ultimo episodio di un’intensificazione delle operazioni di guerra e di violazioni della fragile tregua siriana. I morti e gli attacchi aumentano tanto è vero che l’inviato speciale Onu Staffan De Mistura, dopo aver relazionato al COnsiglio di sicurezza ha esortato gli Stati Uniti e la Russia a intervenire «al più alto livello possibil» per salvare i colloqui di pace di Ginevra.
Parlando dopo il briefing al Consiglio, il diplomatico italo-svedese ha detto che la tregua parziale è «regge a stento e potrebbe collassare in ogni momento, nelle ultime 48 ore un siriano è morto ogni 25 minuti». Secondo il Syrian Observatory for Human Rights nell’ultima settimana ci sono stati almeno 100 morti provocati da attacchi di truppe governative e ribelli.