Piva nel sacco a Villa Pamphilj: il grande naufragio albanese

I centri in Albania, un monumento all’improvvisazione

L’eredità di Pietro Ingrao: la ricerca sulla emancipazione umana

Nell’ultima fase del suo impegno politico rilanciò un comunismo antidogmatico, qualitativo e profondamente umano, capace di sfidare capitalismo, statalismo e le nuove contraddizioni del nostro tempo

La storia dimenticata

Il pensiero su cosa sia il bambino è fondamentale. E la domanda “definisci bambino” nella sua completa follia ci deve far aprire gli occhi su cosa la cultura attuale pensa in effetti dei bambini e dell’inizio della vita umana

IN EDICOLA

Editoriale

Chi ha paura del conflitto sociale
Di Simona Maggiorelli

Cover Story

Armiamoci e pagate
Di Francesco Vignarca

Il ministro del disboscamento culturale

La finta toppa dei 100 milioni annunciata da Giuli. Spostati dai contributi automatici, sono una partita di giro, non risorse nuove

Quando i poveri vanno in trincea per i ricchi

n questo Paese la lotta di classe esiste. Solo che marcia al contrario. I ricchi guardano. I poveri combattono per loro

Mediterranea di nuovo sottoposta a fermo

Ma la ong non molla, sa che un altro fermo amministrativo non glielo toglie nessuno e sarà ancora più aspro dei 60 giorni inflitti a fine agosto, quando fece approdo nel porto di Trapani, perché “Mediterranea” è considerata recidiva. Una recidiva che è resistenza

I leccapiedi dei ricchi

In questa manovra lo Stato non redistribuisce: accompagna chi sta già in alto e lascia che il resto scivoli. È una scelta

Si chiama gerarchia sociale. E continua

C’è un filo rosso che attraversa ogni scelta di bilancio degli ultimi anni: rendere accettabile la diseguaglianza. Come se fosse la natura delle cose

La destra fragile che ha paura di un sindaco

Chi vive di propaganda teme la normalità della politica quando non può ridurla a caricatura

La memoria corta come strategia di potere

La sensazione che l’ex presidente già condannato ancora muova i fili dei soldi regionali è la fotografia perfetta della politica che non dà seguito agli esiti dei processi

Per sapere a cosa serve la riforma, citofonare Nordio

Il ministro della Giustizia, con disarmante trasparenza ammette che il suo disegno costituzionale serve a blindare il potere, qualunque sia il colore del governo