LEFT N. 10 | 11 MARZO 2022


Cessate il fuoco immediato, corridoi umanitari per i profughi senza discriminazioni. Sanzioni e diplomazia. Sono le uniche armi per fermare il massacro ordinato da Putin. Intervenga l’Onu e l’Unione europea si assuma la responsabilità di costruire la pace. Dalla Ucraina, alla Russia, all’Italia l’appello di attivisti, scienziati e intellettuali

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IN COPERTINA

Disarmo incondizioNato

di Alfio Nicotra

Tenetevi le vostre armi, egregi presidenti

di Leonardo Filippi

Disperati di prima e terza classe

di Giulio Cavalli

Il danno calcolabile

di Rino Falcone

Cina, la via (possibile) della conciliazione

di Federico Masini

Il papa, il patriarca e lo zar 2.0

di Carla Corsetti

Riccardo Noury: Quelle bombe sui civili sono la firma di Putin

di Lorenzo Fargnoli

La Spoon river dei ribelli siriani

di Valerio Giacoia

Asmaa Al Natour: In Europa giocano con le nostre vite

di V. Gia.

SOCIETÀ

L’Italia ripudia la guerra, il governo invece no

di Riccardo Bucci

Una riforma contro il populismo anti tasse

di Ernesto Longobardi

Prove tecniche di civiltà all’ombra delle Due torri

di Claudio Geymonat

ESTERI

Clima, il nuovo rapporto Ipcc: un futuro vulnerabile

di Carlo Polo Verne

CULTURA

I virus nascosti nel logos

di Paola Gramigni e Alice Dell’Erba

Interviste corsare: Davide Orecchio

di Angelo Ferracuti

La poetessa che sfidò “messer Petrarca”

di Clara Santini

Lisistrata, che pacifista

di Maria Pellegrini


Le rubriche

Profughi selezionati

di Chiara Melchionna

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Libri

di Filippo La Porta

Tempo liberato

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Vaurandom

di Vauro

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