Ogni giorno 3 persone muoiono sul lavoro.
Una strage incrementata dalla precarietà,
dai mancati investimenti in sicurezza,
dall’omissione di controlli. In nome del
profitto ottenuto sulla pelle dei lavoratori
COPERTINA
Morire di lavoro ai tempi del Jobs act
di Checchino Antonini
Il cuore sul porto di Livorno
di Alberto Prunetti
Lavorare con lentezza, per vivere
di Marco Rovelli
Se la politica obbedisce alle logiche d’impresa
di Marta Fana
Durante (Cgil): In Italia non c’è interesse per la sicurezza dei lavoratori
di Leonardo Filippi
Landini: La formazione è un diritto soggettivo permanente
di Donatella Coccoli
Quando la corda si spezza
di Andrea Ventura
Albania, l’Europa è ancora lontana
di Federica Tourn
Giovani, precari, senza lavoro: nuovi venti di protesta in Iran
di Stella Morgana
Uno spicchio d’Africa nera nel Golfo persico
di Monir Ghaedi e Giacomo Sini
Il piccolo grande tesoro di Baghdad
di Chiara Cruciati
Lucha e le altre, in prima linea contro torture e omicidi
di Cristina Mastrandrea
Il disimpegno dei giovani? Una falsità
di Filippo La Porta
La fantasia dei ragazzi corre sul web
di Federico Masini
Quale conoscenza se i manuali sono di parte
di Maria Panariello
Bye bye internet: gli under 18 riscoprono la carta
di Lorenzo Fargnoli
Francesca Fagioli: Adolescenti di oggi, una generazione matura
di Federico Tulli
I minori invisibili e quei segnali da cogliere
di Donatella Coccoli
Staminali embrionali umane, venti anni vissuti polemicamente
di Pietro Greco
Tommy Kuti, la lotta di un Italiano vero contro pregiudizi e paura
di Alessandra Grimaldi
le rubriche
Left Quote
di Massimo Fagioli
Editoriale
di Simona Maggiorelli
Vaurandom
di Vauro Senesi
Temperature
di Fabio Magnasciutti
Libri
di Filippo La Porta