LEFT N. 14 | 6 APRILE 2018


Ogni giorno 3 persone muoiono sul lavoro.
Una strage incrementata dalla precarietà,
dai mancati investimenti in sicurezza,
dall’omissione di controlli. In nome del
profitto ottenuto sulla pelle dei lavoratori

COPERTINA

Morire di lavoro ai tempi del Jobs act

di Checchino Antonini

Il cuore sul porto di Livorno

di Alberto Prunetti

Lavorare con lentezza, per vivere

di Marco Rovelli

Se la politica obbedisce alle logiche d’impresa

di Marta Fana

Durante (Cgil): In Italia non c’è interesse per la sicurezza dei lavoratori

di Leonardo Filippi

Landini: La formazione è un diritto soggettivo permanente

di Donatella Coccoli

Quando la corda si spezza

di Andrea Ventura


Albania, l’Europa è ancora lontana

di Federica Tourn

Giovani, precari, senza lavoro: nuovi venti di protesta in Iran

di Stella Morgana

Uno spicchio d’Africa nera nel Golfo persico

di Monir Ghaedi e Giacomo Sini

Il piccolo grande tesoro di Baghdad

di Chiara Cruciati

Lucha e le altre, in prima linea contro torture e omicidi

di Cristina Mastrandrea


Il disimpegno dei giovani? Una falsità

di Filippo La Porta

La fantasia dei ragazzi corre sul web

di Federico Masini

Quale conoscenza se i manuali sono di parte

di Maria Panariello

Bye bye internet: gli under 18 riscoprono la carta

di Lorenzo Fargnoli

Francesca Fagioli: Adolescenti di oggi, una generazione matura

di Federico Tulli

I minori invisibili e quei segnali da cogliere

di Donatella Coccoli


Staminali embrionali umane, venti anni vissuti polemicamente

di Pietro Greco

Tommy Kuti, la lotta di un Italiano vero contro pregiudizi e paura

di Alessandra Grimaldi


le rubriche

Left Quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Vaurandom

di Vauro Senesi

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Libri

di Filippo La Porta

Tempo liberato

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