Neoliberisti contro sovranisti. Tecnocrati contro xenofobi.
L’Ue è in ostaggio di una guerra simulata tra falsi avversari,
veri responsabili dell’austerity e della compressione dei diritti di tutti.
Ecco perché il nostro peggior nemico è l’astensionismo e l’unico voto utile è quello a sinistra
COPERTINA
Ué, bentornata
di Checchino Antonini
Liberare l’Unione europea è il vero voto utile
di Roberto Musacchio
Sovranisti con i migranti globalisti con le imprese
di Marco Schiaffino
Nadia Urbinati: Realizziamo insieme l’Europa che non c’è
di Caterina Di Fazio
La margherita di Sánchez: «Vado a sinistra o forse no»
di Massimo Serafini e Marina Turi
In corsa come sindaci per ridare identità alle città
di Donatella Coccoli
Firenze come Berlino, città aperta alla cultura, al lavoro, ai diritti
di Antonella Bundu
Riace dopo Lucano, e se il sindaco fosse una donna?
di Stefano Galieni
La musica si unisce contro il razzismo
di Fernando Rennis
Perché sopravvive il gergo di M.
di David Bidussa
Cuba: tra medicina, scienza e rivoluzione
di Angelo Baracca e Rosella Franconi
Ahmel Echevarría, la solitudine del soldato
di Alessandro Oricchio
Rayuela, la rivoluzione letteraria di Cortázar
di Yuri Brunello
Vera Giaconi, resistere a Buenos Aires
di Monica R. Bedana
Paul Laverty: Yuli, la danza per immagini
di Daniela Ceselli
La guerra di Zoro alle fake news
di s. m.
le rubriche
Left quote
di Massimo Fagioli
Partigiani d’Europa
di Vittorio Giacopini
Editoriale
di Simona Maggiorelli
Vaurandom
di Vauro
Parere
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Parere
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Parere
di Francesco Laforgia
Libri
di Filippo La Porta