LEFT N. 22 | 29 maggio 2020


Viaggiare è un’esigenza umana ma quasi la metà degli italiani vi rinunceranno
a causa della crisi. Le vacanze non diventino un privilegio per pochi.
Possiamo evitarlo con politiche redistributive, una seria lotta alle mafie
e bloccando le speculazioni sulle concessioni pubbliche. Pensiamo a un nuovo
modello di turismo. Più democratico, più culturale, più sostenibile
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COPERTINA

Miniere di sabbia

di Angelo Bonelli

Le mani dei privati sulle spiagge libere

di Leonardo Filippi

Mafia balneare

di Giulio Cavalli

Si fa presto a dire vacanza

di Checchino Antonini

Vieni, c’è una strada nel bosco

di Simone Schiavetti

Viaggiare nel rispetto dell’ambiente

di Guido Marinelli

Deviando dai percorsi più battuti

di Tommaso Fattori

Il bello di non avere a che fare con le automobili

di Andrea Staid

Una rivoluzione green al lago d’Orta

di Antonella De Palma


FORUM EUROPEO

La sinistra e il virus del neoliberismo

di Aurélie Dianara e Giuliano Granato


La fabbrica di futuro

di Federico Masini

La grande guerra delle monete digitali

di Sergio Bellucci

Da Pechino all’Africa, la via della criptovaluta

di Alessandra Colarizi


Quando progetta una donna

di Paola Rossi

Melania Mazzucco: Plautilla Bricci e il coraggio di dirsi architettrice

di Simona Maggiorelli

Freespace nel segno dell’umanesimo

di Giulia Ceriani Sebregondi

Uno spazio leggero e collettivo

i Francesca Serri


Naomi Berrill, una Suite per le culture migranti

di Alessandra Grimaldi


le rubriche

Left quote

di Massimo Fagioli

#Estate2020

di Riccardo Marinucci

Editoriale

di Roberto Musacchio

Temperature

di Fabio Magnasciutti

Libri

di Filippo La Porta

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Vaurandom

di Vauro

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