E ora facciamo una vera sinistra
Era già successo con Bernie Sanders, l’outsider socialista che si era candidato alle presidenziali Usa. Tutti dissero che era pura follia. Sanders dovette cedere il passo a Hillary Clinton, poi sconfitta da Trump, ma intanto era riuscito in un’impresa impensabile: attrarre il voto dei più giovani, far alzare la testa alla sinistra nella patria del turbo capitalismo e del pensiero unico neoliberista. È accaduto di nuovo, in Gran Bretagna, a sorpresa, la settimana scorsa. Anche in questo caso il leader del Labour, Jeremy Corbin, non ha vinto ma è stato premiato dal voto delle nuove generazioni perché difende scuola e sanità pubblica, lotta contro l’esorbitante debito che grava sulle spalle degli studenti universitari. Ha proposto tasse alte per i più ricchi per rendere di nuovo gratuito l’accesso all’università, oltre alla ri-nazionalizzazione delle ferrovie e dei servizi comunali. Il movimento di giovani che si è creato intorno a lui ha entusiasmato anche chi a sinistra non ha mai amato Corbyn come, ad esempio, la scrittrice inglese Zadie Smith. Insieme all’amico e collega Hanif Kureishi auspica l’avvio di un processo di ricostruzione di una sinistra che sappia ripensare se stessa, fuori dalla vecchia ideologia, che si apra ad idee nuove, per diventare finalmente egemone, mettendo al centro i giovani, sui quali si è abbattuta pesantemente la crisi economica come raccontano in questo numero il reportage dalle periferie londinesi di Giulia Caruso e l’analisi dell’economista Andrea Ventura. “London Corbyn” sarebbe potuto essere il titolo della cover story richiamando quello di un indimenticabile album dei Clash. Londra chiama Roma, dove il 18 giugno al Teatro Brancaccio si tiene l’assemblea lanciata da Anna Falcone e Tomaso Montanari, ai quali, in queste pagine, offre alcuni spunti di riflessione Paul Ginsborg. s.m.
primo piano
Vogliamo ricostruire il valore del lavoro
di Maurizio Landini
copertina
Zadie Smith: Ora Corbyn dia spazio ai giovani
di Simona Maggiorelli
A sinistra un’alternativa al populismo è possibile
di Andrea Ventura
GB, le nuove elezioni sono già dietro l’angolo
di Massimo Paradiso
Kureishi: L’ideologia è morta. Evviva il socialismo
di Simona Maggiorelli
Quel che resta del multiculturalismo
di Giulia Caruso
La vera sinistra è diritti e regole
di Enzo Marzo
Ginsborg: Corbyn risveglia la sinistra. E quella italiana?
di Donatella Coccoli
Università
Chiesa e mafia, unite dalla cultura della morte
di Isaia Sales
Crisi in medio oriente
Laureati in via di estinzione se non si investe sul sapere
di Pietro Greco
Il ruolo della Russia
Si legge Qatar si pronuncia Iran
di Umberto De Giovannangeli
Il ruolo della Russia
Gli hacker di Putin? Un’altra fake story
di Michela AG Iaccarino
Arabia Saudita e Iran
I diritti della donna, discrimine tra due mondi
di Antonello Sacchetti
Il personaggio
Aleida Guevara: Cuba tra passato e futuro, nel segno del Che
di Gabriela Pereyra
Medicina
Il sogno cubano
di Angelo Baracca e Rosella Franconi
Ricerca
L’oggetto della psichiatria è il pensiero non cosciente
di Luca Giorgini
Teatro
Celestini: Quel Pueblo che sta sempre alla finestra
di Francesca De Sanctis
le rubriche
Left Quote
di Massimo Fagioli
Editoriale
di Matteo Fago
Scenari politici
di Giulio Cavalli
Diritti umani
di Filippo Miraglia
Scuola
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Medio Oriente
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Cultura e politica
di Franco D’Agostino
Libri
di Filippo La Porta
Arte
di Simona Maggiorelli
Tempo liberato
Cinema
di Simona Maggiorelli
Piccole rivoluzioni
di don. coc.