Nel Canale di Sicilia si continua a morire. E chi si salva dai naufragi viene deportato in Libia
e fatto scomparire. Il silenzio e l’inerzia rendono complici l’Italia e l’Europa, come emerge
dalla nostra inchiesta esclusiva sui respingimenti. A quasi due anni dai decreti sicurezza
di Salvini, nonostante le promesse del Conte 2, nulla è ancora cambiato
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COPERTINA
Decreti sicurezza, tante promesse per nulla
di Giulio Cavalli
I deportati del Mediterraneo
di Leonardo Filippi
Le ambulanze del mare riprendono il largo
di Stefano Galieni
Bruxelles non volti più le spalle ai naufraghi
di Brando Benifei
Come (non) si vive con 15 euro al giorno
di Eva de Prosperis e Lorenzo Giroffi
La fabbrica degli sfruttati
di Andrea Cagioni
Legami pericolosi. Salvini, Meloni e la galassia nera
di Pino Casamassima
Francesco Filippi: Quell’Italia che non vuol fare i conti col passato
di Simona Maggiorelli
Montanelli, cilindro fascista
di P. Cas.
Election day, come si ferisce una democrazia
di Alfiero Grandi
Prima vengono i diritti universali
di Giovanni Russo Spena
Sanità pubblica a prova di Covid-19
di Quinto Tozzi
Un bastimento carico d’armi per gli aguzzini di Zaki e Regeni
di Giorgio Beretta
Erdogan e al-Sisi, il disonore delle armi
di Chiara Cruciati
Naz Oke: Vi racconto Zehra Dogan
di Ilaria Paluzzi
Da Rodari a Munari, il gioco dell’immaginazione
di Ilaria Capanna
Interviste corsare: Massimo Raffaeli
di Angelo Ferracuti, disegni di Vittorio Giacopini
Lucio Leoni: Canto la mia generazione
di Alessandra Grimaldi
le rubriche
Left quote
di Massimo Fagioli
#Inbuonafede
di Federica Giglio
Vaurandom
di Vauro
#OfficineB5
di Carolina Calabresi
Libri
di Filippo La Porta