LEFT N. 34 | 27 AGOSTO 2021


Artiste, insegnanti, avvocate, giornaliste. E poi, ragazze e bambine che vogliono studiare. Sono le prime vittime dei talebani e dell’indifferenza cinica dell’Occidente che ha lasciato l’Afghanistan nelle mani di fondamentalisti religiosi.
«Cosa ne sarà di noi quando si spegneranno i riflettori dei media?». Ecco i loro racconti da Kabul

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IN COPERTINA

Il medico e il presidente

di Elisabetta Amalfitano

«Non ci abbandonate»

di Bianca Senatore

Il coraggio delle Ong che difendono le donne

di Mauro Sentimenti

Gina Portella: «Emergency non si ferma, nel segno di Gino»

di Simona Maggiorelli

Alle radici ideologiche di un crimine sconfiNato

di Alfio Nicotra

Il calcolo cinico di Joe Biden

di Alessia Gasparini

Anche il governo Draghi ripudia la pace

di Michele Bollino

L’infinita storia, e cultura, di un Paese ferito

di Ugo Tonietti

L’immagine vera dell’Afghanistan

di Daniela Ceselli

SOCIETÀ

Un Monte di problemi

di Cesare Damiano

Cambiare il sistema detentivo con idee nuove

di Federica Brioschi

Lo strano caso di certi sindacati di polizia penitenziaria

di Giulio Cavalli

Lucia Castellano: La questione carcere riguarda tutta la società

di Donatella Coccoli

Ernesto Rossi, ritratto di un anticlericale senza padroni

di Sonia Marzetti

CULTURA

Che talenti questi Giacometti

di Simona Maggiorelli

Salviamo Metropoliz, città meticcia dell’arte

di Giorgio de Finis

Giardino Chiuso: Tra danza, mito e natura

di Marco Ranaldi

Eutanasia, facciamo chiarezza

di Daniela Polese

Quale futuro per la medicina?

di Crescenza Abbinante


Le rubriche

#CiaoGINO

di Marilena Nardi

Left quote

di Massimo Fagioli

Editoriale

di Simona Maggiorelli

Temperature

di Fabio Magnasciutti

#Kabul

di Federica Giglio

Libri

di Filippo La Porta

Tempo liberato

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