La giornata di ieri alla Camera: il deputato Donno (M5s) assalito con calci e pugni da parlamentari della maggioranza. Tra questi, c'è chi evoca la Decima Mas e chi fa una commemorazione in stile fascista

Dunque ricapitolando ieri alla Camera dei deputati è accaduto che il presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, abbia espulso un suo compagno di partito, il deputato Domenico Furgiuele, che ha evocato la Decima Mas. “A X Factor facevano la X per dire no, posso fare quello che voglio?”, ha detto Furgiuele parlando con i giornalisti, a proposito di spessore politico. “Alla provocazione si è risposto con un gesto che non poteva non essere provocatorio, in un contesto nel quale la voce di chi cantava era più alta”, ha spiegato. La “provocazione” di cui parla il leghista erano le opposizioni che cantavano “Bella ciao”. Per dire. 

Poi è accaduto che il deputato di Fratelli d’Italia Marco Padovani sia intervenuto in Aula a ricordare la figura di Stefano Bertacco, “figura storica e significativa della destra veronese”, concludendo con la fascista formula “Stefano Bertacco presente!”. Seduta sospesa.

Poi è accaduto che un parlamentare dell’opposizione, Leonardo Donno del Movimento 5 stelle, sia stato assalito con pugni e calci da deputati della maggioranza. Il dem Andrea Orlando scrive che Donno è stato “aggredito e preso a pugni, e mentre è a terra colpito da calci dai deputati della Lega e di Fratelli d’Italia”. “Tutto è nato da un gesto provocatorio e oltraggioso di Donno”, spiega Federico Mollicone (Fratelli d’Italia). La provocazione? Dare al ministro Calderoli una bandiera dell’Italia che il ministro ha sdegnosamente rifiutato. “Squadrismo parlamentare”, dicono da Alleanza verdi sinistra. Sono 100 anni dall’omicidio fascista di Giacomo Matteotti. 

Buon giovedì.