Il mondo di associazioni, docenti, musicisti, si confronterà al tavolo dell’Educazione musicale agli Stati generali della musica, domenica 8 febbraio al Mei, in corso alla Pelanda Factory di Roma. Left sarà presente in nome della cultura delle nuove generazioni.

Nella patria di Verdi e di Puccini la musica non si insegna in modo organico partendo dagli asili per arrivare ai licei. È prevista alle elementari e alle medie inferiori, nelle scuole medie a indirizzo musicale e nei licei musicali. Ma è ben poca cosa rispetto a quanto fanno gli altri Paesi europei. Una formazione musicale carente rappresenta un minus nella cultura generale dei cittadini. Significa meno partecipazione e quindi anche meno pubblico. Dalla scuola possono arrivare risposte per rivitalizzare un settore importante come quello dello spettacolo e delle arti.

Sono anni che si invocano provvedimenti sull’educazione musicale.  Dopo raccolte di migliaia di firme, incontri con i vari ministri dell’Istruzione, audizioni nelle commissioni parlamentari, l’universo costituito da associazioni, docenti, pedagogisti, musicisti, è ancora in attesa. Molto attivo in questa mobilitazione è stato il Forum nazionale per l’educazione musicale costituito da scuole civiche, associazioni musicali e didattiche, federazioni di musicoterapia: 160mila tra utenti, soci e docenti.  Nel 2013 il Forum consegnò all’allora ministro dell’Istruzione Carrozza una petizione firmata da diecimila firme tra cui quelle di numerosi musicisti e artisti.

Altre proposte sono state lanciate anche dal Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica di cui è presidente Luigi Berlinguer. Un anno fa molte speranze erano arrivate dal ddl 1365 “Abbado” “Disposizioni sull’educazione musicale e artistica” presentato dalla senatrice Ferrara e sottoscritto da tutti i partiti.  La proposta di legge contemplava 100 ore annuali nei curricula della scuola elementare e media e 50 in quelli delle superiori. Peccato che sia ancora fermo nei cassetti di Palazzo Madama.

Intanto, nel documento della Buona scuola, reso pubblico dal governo Renzi a settembre 2014, per la prima volta la musica insieme all’arte viene definita “patrimonio storico”. Manca però una indicazione precisa sull’insegnamento della musica nella scuola secondaria di secondo grado. Così come non vengono delineati aspetti relativi alle graduatorie del personale docente, al ruolo e all’accreditamento del vivace e poliedrico mondo del terzo settore. Mancano anche indicazioni sulla fascia di studi superiori, quella dei Conservatori, in attesa anch’essi di una trasformazione. Tra poche settimane sapremo se la Buona scuola diventerà legge e se quanto annunciato dal governo Renzi, si concretizzerà.

Intanto, il mondo di associazioni, docenti, musicisti, si confronterà al tavolo dell’Educazione musicale agli Stati generali della musica, domenica 8 febbraio. Come Left saremo presenti in nome della cultura delle nuove generazioni.

Il futuro della produzione indipendente

Coordinatore: Giampiero Bigazzi
Parola chiave: PRODUZIONE

Il presente e il futuro della produzione indipendente, coordinato da Giampiero Bigazzi della Materiali Sonori con gli interventi del musicista e produttore Stefano Saletti, del musicista Dario Cantelmo web music developer di Italy digital music, del produttore e musicista Massimo Bonelli di i-company. Si parlerà di sostenibilità economica e organizzativa dei progetti di produzione musicale; dalla produzione “fisica” a quella on line; c’è ancora un mercato per la musica registrata; c’è ancora la possibilità e la necessità di fare un’etichetta indipendente; quale può essere il suo ruolo nell’epoca del digitale e della musica liquida; l’autogestione e i compiti del produttore; i sistemi di autofinanziamento.

Il futuro dei festival per emergenti

Coordinatori: Roberto Grossi e Michele Lionello
Parola chiave: FESTIVAL

Il Tavolo di Lavoro – a cura di Roberto Grossi (Varigotti Festival / Carovana dei Festival)
Michele Lionello (Voci per la Libertà) – è rivolto ai festival strutturati per emergenti, alle associazioni, agli
 operatori e ai soggetti che, a diverso titolo, operano in tale settore
. Scaletta di massima dei temi da trattare: Ricognizione sullo situazione attuale dei festival per emergenti: le realtà e le
 esperienze in atto.
- Gli obiettivi: quali spazi e opportunità per gli artisti emergenti.
- Fare “rete”. Esperienze e proposte per condivisioni ed econimie e di scala
- La ricerca delle risorse. Autofinanziamento, sponsorizzazioni, finanziamenti pubblici
- Il ruolo dei media: l’assenza del servizio pubblico televisivo ed il coinvolgimento
delle radio
- Gli “headliner” ed il rapporto con le agenzie di Booking
- Le criticità organizzative e il rapporto con gli Enti Locali
. Le richieste al Governo ed agli Enti Pubblici e l’assenza/presenza della Rai.

La musica live e le città (Arci e Arci Real)

Coordinatori: Carlo Testini e Lorenzo Siviero
Parola chiave: LIVE

C’è la crisi. Vero. Difficile organizzare eventi musicali. Vero. Mancano spazi per il Live. Vero. In Italia non c’è ancora una politica organica a favore della musica. Vero. Fortunatamente la creatività musicale del nostro Paese è viva e vegeta. In ogni ambito e genere. Ma non è facile organizzare eventi Live, pur essendo diventato ambito fondamentale per il sostegno e lo sviluppo del mondo della musica. Soprattutto per il mondo indie e dintorni. Allora è necessario trovare nuovi strumenti per facilitare la vita di chi organizza musica live, per sostenere gli artisti, per semplificare procedure dei Comuni e abbattere costi non più sostenibili. A voi la parola! Carlo Testini e Lorenzo Siviero (Arci e Arci Real) ne parlano con Adriano Bonforti (Patamu), Pietro Camonchia (Metatron), Celeste Costantino* (Sinistra, Ecologia e Libertà), Daniela Esposito (l’Asino che Vola), Pier Luigi Ferrantini (RadioRai 2), Gianni Pini (I-Jazz), Tommaso Sacchi (FI)*, Vincenzo Santoro (Anci), Vincenzo Spera (Presidente di Assomusica), Giulio Stumpo (SMartit), Veronica Tentori (Partito Democratico), Andrea Valeri *(Assessore alla Cultura del Municipio I – Comune di Roma).

Cambiamo musica (Left)

Coordinatrice: Donatella Coccoli
Parola chiave: FORMAZIONE

Un tavolo per fare il punto su musica e formazione, dall’asilo ai conservatori. A che punto è il ddl Abbado? E la campagna di alfabetizzazione musicale? Con Checco Galtieri, coordinatore Forum nazionale per l’educazione musicale; Annalisa Spadolini, didatta, Miur; Giuseppe Speranza docente Conservatorio Bari, sindacalista Flc Cgil; Giuliana Pella, Scuola popolare di Testaccio; Giovanni Piazza didatta Orff scuola di Donna Olimpia Roma; Maria Cristina Paciello insegnante liceo classico Tasso, Roma; Serena Ciardi, insegnante Istituto comprensivo Regina Margherita Roma.

Dall’indipendenza all’autorganizzazione

Coordinatrici: Tiziana Barillà e Cristina Brizzi
Parola chiave: AUTORGANIZZAZIONE

Tavolo di incontro tra le reti e i collettivi autorganizzati nati ultimamente e spontaneamente in tutta Italia. Vuole essere l’occasione per l’incontro tra le reti e i collettivi di musicisti (e non solo) autorganizzati e nati ultimamente (e spontaneamente) in tutta Italia. Un incontro, quindi. Perciò chiedo a ognuno di voi di venire a rappresentare la vostra realtà a questo “tavolo”. L’obiettivo? Conoscere e conoscersi. Raccontare le proprie esperienze e ascoltare quelle degli altri, tentare di stendere un manifesto che metta insieme le esigenze e le difficoltà comuni. E perché no? Magari, riuscire a creare un network tra “simili”. Saranno presenti: collettivo (L)imitazione – Reggio Calabria, Bee your concert – Roma, I Camillas – gruppo indie da Pesaro, Fusoradio – web radio, Radio Zammù – Catania, Radio Lab – web radio, Selva Elettrica – net label, NO-DE – piattaforma per la creatività, RAM – Rete Abruzzo Musica e altri ancora.

I lavoratori della musica (Cgil)

Coordinatori: Enrico Massaro (Slc Cgil), Umberto Carretti (Slc Cgil), Tito Russo (Flc Cgil)
Parola chiave: LAVORO

Dagli orchestrali ai montatori di palco la condizione e situazione di chi lavora nel settore. Contratti, Welfare e Sicurezza: diritti di Artisti e tecnici insieme per lo spettacolo. Evoluzione del settore  alla luce del CCNL per i Lavoratori dello Spettacolo in cooperativa e del Decreto Palchi. Con Chiara Chiappa (Legacoop Cultura), Saro Lanucara (consigliere nazionale Arci), Giulio Stumpo (direttore SmartIT, la mutua dei lavoratori dello spettacolo), Indiana Raffaelli (responsabile SIAM-Sindacato Artisti della Musica), esperti di Sicurezza nello spettacolo.

Il futuro della gestione collettiva del diritto d’autore in Italia

Coordinatore: Andrea Marco Ricci
Parola chiave: DIRITTO D’AUTORE

Tavola rotonda tecnica, con i rappresentanti degli autori/compositori e degli editori musicali, e la Siae affinché si possa avviare un confronto sull’idea che la reale categoria dei titolari dei diritti, ha in prospettiva, di come la gestione collettiva del diritto d’autore dovrebbe essere normata in Italia, anche alla luce della prossima introduzione in Italia (entro febbraio 2016) della “Direttiva Collecting” 2014/26/UE. Saranno presenti: Fabio Massimo Cantini Presidente S.N.A.C. (Sindacato Nazionale Autori e Compositori), Francesco Fiumara Segretario S.N.A.C. (Sindacato Nazionale Autori e Compositori), Alessandro Angrisano – Presidente di ACEP, Tommaso Zanello – Presidente AIA, Biagio Proietti – Membro del Consiglio di Gestione della SIAE

L’editoria indipendente, editoria e giornalismo nel rapporto con la musica (Exit Well)

Coordinatori: Francesco Galassi e Riccardo De Stefano
Parola chiave: EDITORIA

Un’occasione di confronto e discussione per superare insieme il momento di crisi in cui versa la nostra musica e per gettare le fondamenta della nuova scena musicale italiana. In un’epoca in cui sia l’editoria che la musica soffrono di una crisi sensibile l’editoria musicale non può che subire il peggio dell’una e dell’altra crisi. Oggi più che mai però l’informazione musicale può avere un ruolo centrale nel processo di crescita e sviluppo di tutto l’ambiente musicale. Questa occasione di confronto ci viene incontro e ci offre l’occasione di cambiare le nostre prospettive e di scoprire che il dialogo può rappresentare un enorme vantaggio per l’attività di tutti, ma soprattutto per l’ambiente musicale.

La musica in video: il videoclip

Coordinatore: Fabrizio Galassi
Parola chiave: VIDEO

Equiparazione dei Videoclip ai Film e Documentari. Accesso ai fondi pubblici, creazione di circuiti, sezioni e festival dedicati, il ruolo delle Film Commission e il Tax Credit. Il PIVI organizza una tavola rotonda con i videomaker e registi di videoclip per la creazione di un documento ufficiale da presentare agli organi competenti. L’incontro ha come scopo quello di intercettare le richieste, le difficoltà, i possibili sviluppi culturali ed economici che possono scaturire dall’equiparazione dei videoclip a quello di lungometraggi e documentari.

L’Europa e la Musica

Coordinatore: Gianluca Polverari
Parola chiave: EUROPA

Tavolo promosso dai membri italiani di  CAE Culture Action Europe, offre una panoramica sui finanziamenti europei, diretti e indiretti, legati al mondo artistico-culturale per la formazione, produzione e circuitazione  con particolare attenzione allo sviluppo delle reti internazionali di cooperazione. Saranno presentate le linee di finanziamento esistenti, le opportunità, le modalità e gli strumenti di accesso  illustrando anche programmi e progetti già finanziati con successo. Con Giulio Stumpo (SMartit), Patrizia Braga (Melting Pro), Cristina da Milano (ECCOM), Carlotta Garlanda (Project Manager), Pino Boccanfuso (Festa Europea della Musica), Davide Cardea (MEGASOUND), Marianna Massimiliani (LIVEUROPE/Circolo degli Artisti Roma).

Scrivere la tradizione. Lo stato dell’arte sulla ricerca nella musica tradizionale italiana

Coordinatore: BlogFoolk
Parola chiave: TRADIZIONE

Partendo da un’analisi degli attuali studi nel campo etnomusicologico, la discussione spazierà attraverso le problematiche della conservazione, della tutela e della diffusione del patrimonio della tradizione musicale italiano, per toccare le relazioni tra tradizione e tradimento, tradizione ed innovazione, tradizione e sperimentazione che attualmente caratterizzano le principali produzioni discografiche della scena world e trad italiana. Al tavolo, coordinato da Salvatore Esposito, direttore editoriale di Blogfoolk, partecipano Vincenzo Santoro ricercatore, e operatore culturale, Domenico Ferraro e Valter Colle di SquiLibri e Nota, gli accademici Giancarlo Palombini e Maurizio Agamennone e Ciro De Rosa, direttore responsabile di Blogfoolk, e collaboratore di Songlines e del Giornale della Musica. A margine della tavola rotonda sarà consegnato a Riccardo Tesi il premio “Blogfoolk Choice – Disco dell’anno World Music” in collaborazione con MEI per “Maggio”.

Una laurea in Filosofia (indirizzo psico-pedagogico) a Siena e tanta gavetta nei quotidiani locali tra Toscana ed Emilia Romagna. A Rimini nel 1994 ho fondato insieme ad altri giovani colleghi un quotidiano in coooperativa, il Corriere Romagna che esiste ancora. E poi anni di corsi di scrittura giornalistica nelle scuole per la Provincia di Firenze (fino all'arrivo di Renzi…). A Left, che ho amato fin dall'inizio, ci sono dal 2009. Mi occupo di: scuola, welfare, diritti, ma anche di cultura.