Le 5 notizie principali di oggi. In primo piano, la direzione del Partito Democratico e i raid egiziani contro le postazioni Isis proseguiti per tutta la giornata.

Renzi: Sì al dialogo, no al tentativo di fermare riforme

Alla Direzione del Partito Democratico il Segretario-Premier: “Niente veti. Andremo avanti con o senza Fi fino al 2018″. L’Italia è pronta per una ripresa prolungata, aggiunge, mentre la minoranza Dem invita il leader ad un’iniziativa politica per recuperare le opposizioni.

LIBIA
L’Egitto bombarda l’Isis
Sono proseguiti per tutta la giornata gli attacchi aerei contro le postazioni del califfato a Bengasi e Sirte. Centinaia di migliaia i profughi pronti a fuggire verso l’Europa. La risposta dell’Egitto alla brutale esecuzione di 21 cristiani filmata e diffusa è la guerra.

Renzi: niente isteria è il momento della diplomazia
Sulla crisi in Libia interviene il Premier che questa mattina ha telefonato ad al-Sisi, invita alla calma: “Bisogna aspettare il consiglio di sicurezza dell’Onu, che è più forte delle milizie locali”. Giovedì il governo riferirà al Parlamento.

GRECIA
No di Tsipras all’ultimatum dell’Eurogruppo
La riunione dei ministri delle Finanze chiede ad Atene di pronunciarsi entro tre giorni sull’estensione del piano di salvataggio: Questa è l’unica strada possibile.

ECONOMIA
Dal 2008 persi un milione di posti di lavoro
Dall’inizio della crisi ad oggi sono fallite in Italia 82.000 imprese con la perdita di 1 milione di posti di lavoro. E’ quanto emerge dai dati raccolti dal Cerved, società che valuta la solidità delle imprese e che calcola nel 2014 un picco di fallimenti.