Left in edicola dal 16 maggio racconta dei movimenti, comitati, associazioni ben presenti nei territori che non si sentono rappresentati dai partiti di sinistra e non si limitano a contestare ma lanciano proposte evidenziando una visione politica molto spesso in contrasto con quella del governo guidato dal segretario del Pd Matteo Renzi.

“Il Paese di sinistra” c’è. Movimenti, comitati, associazioni sono ben presenti nei territori. Una rete dal basso che non si limita a contestare ma lancia proposte evidenziando una visione della politica molto spesso in contrasto con quella del governo guidato dal segretario del Pd Matteo Renzi. Left in edicola dal 16 maggio indaga questo mondo reale che non si sente più rappresentato dalla politica, neanche da quella del Partito democratico.

Libertà e Giustizia, Arci, il Forum per l’acqua pubblica sono solo alcuni esempi di voci che rappresentano una democrazia partecipativa lontana del decisionismo amato dal premier. Legge elettorale, riforme costituzionali, Buona scuola, immigrazione e beni comuni, sono i temi caldi su cui questi movimenti non convergono con le scelte politiche adottate dal governo. Left si esercita anche in una “prova di immaginazione” e cerca di costruire una nuova fotografia della sinistra: volti nuovi che potrebbero superare (non rottamare) i vecchi e stanchi leader della sinistra. Incontriamo così giovani politici impegnati nelle regionali come Tommaso Fattori e Luca Pastorino ma anche sindaci come Paola Natalicchio, giovani attivisti come Maria Pia Pizzolante e Claudio Riccio e molti altri. Poi c’è la Coalizione sociale lanciata da Maurizio Landini. E i transfughi delusi dai 5 stelle che hanno creato decine e decine di liste civiche sparse per l’Italia. Una ipotetica nuova forza di sinistra, chissà, forse potrebbe coagulare attorno a sé anche i milioni di italiani che da decenni popolano tutti i Movimenti del No.

Inoltre, con le elezioni regionali alle porte, Left pubblica un primo speciale dedicato alla Campania con Vincenzo De Luca e il suo “capolavoro Dc” (cioè l’aver candidato riciclati e destrorsi, con la benedizione di Ciriaco De Mita) e la Puglia di Michele Emiliano che imbarca il centrodestra. In una regione già provata dagli anni di guida Vendola, con la disoccupazione giovanile alle stelle (58%) e con problemi per la sanità, il lavoro e l’ambiente, come dimostrano il caso Taranto e l’approdo del Tap (il gasdotto transadriatico).

Left si occupa poi di carcere e del suo fallimento con due lunghi articoli di Luigi Manconi e Ascanio Celestini. E ancora: approfondimenti sulla Grecia, sulla Podemos di centro in Spagna, sulla violenza dell’Is contro le donne. Mentre in Cultura apre il festival di Cannes, segue una approfondita intervista all’antropologa Amalia Signorelli che presenta il suo nuovo libro su Ernesto de Martino e per la scienza un’inchiesta sulla medicina del futuro: quella “ad personam”. Buona lettura!

[social_link type=”twitter” url=”https://twitter.com/dona_Coccoli” target=”on” ][/social_link]  @dona_Coccoli