Ho accompagnato Hatira che domani farà la scrutatrice e che, oggi durante il sopralluogo, è visibilmente agitata. É un medico e quindi un funzionario della pubblica amministrazione. Ha diritto ad essere scelta per lo scrutinio come assistente al voto. Domani lavorerà ai seggi.

La polizia mi ha appena fermato. Stavo scattando queste foto al seggio elettorale e mi hanno chiesto di cancellare quelle in cui compariva la loro camionetta. Ho accompagnato Hatira che domani farà la scrutatrice e che, oggi durante il sopralluogo, è visibilmente agitata. É un medico e quindi un funzionario della pubblica amministrazione. Ha diritto ad essere scelta per lo scrutinio come assistente al voto.  Domani lavorerà ai seggi. Mi dice: “Il responsabile del seggio è uomo del APK e tutta questa polizia qui fuori domani potrebbe interferire con la libera espressione del voto e compiere azioni intimidatorie”.


Sulla via ci sono 3 cellulari della polizia di colore blu scuro, quelli che vennero usati per reprimere la manifestazione di Gezi. Diversi da quelli ordinari. Hatira ne sta alla larga. Due uomini in borghese mi hanno seguito in un negozietto e chiesto di seguirli nel furgone. Ho dovuto cancellare tutte le foto che ritraevano la polizia. Scattare fotografie non è permesso e si rischiano 2 giorni di carcere.  Il fermo é durato circa 30 minuti e mi hanno rilasciato dopo un interrogatorio improbabile, loro in turco e io in inglese.

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