Dove va il cinema italiano? Left in uscita sabato 8 agosto dedica la copertina alla 72esima Mostra di Venezia. Storie, registi e personaggi che raccontano la realtà di oggi, vissuta o immaginata. Come è il caso di Anna, la protagonista del film di Giuseppe Gaudino Per amor vostro. Anna ha il volto di Valeria Golino che si racconta in un lungo colloquio con il direttore Ilaria Bonaccorsi. Dal film alla Grecia (è figlia di una pittrice greca) fino alla sinistra, parla un’attrice che non esita a interpretare personaggi scomodi e controcorrente. In Per amor vostro, film indipendente da lei fortissimamente voluto, ha un ruolo «molto rischioso, perché Anna è mille donne insieme», dice. Anna è infatti una donna che per anni «si lascia passare la vita addosso»: per lei sia l’attrice che il regista usano la parola, di sapore dantesco, “ignavia”. Ma a Venezia arriveranno anche molti autori italiani, in concorso e non: da Bellocchio a Guadagnino, da Messina a Celestini. Quest’ultimo, ha girato il film Viva la sposa al Quadraro, uno dei quartieri più popolari di Roma e simbolo della Resistenza. Dove, una mattina, come scrive lo stesso regista, «passa una bellissima donna bionda tra le vite di poveri cristi». Ma a Venezia non c’è solo il red carpet, c’è anche la città delle opere incompiute, quella del “Palabuco”, del cantiere per il nuovo Palazzo del cinema chiuso da tre anni. Una voragine costata per ora 40 milioni di euro.
In Società potete leggere il ritratto di Lorenzo Guerini, il renziano della Provvidenza e lo scontro tra i due poteri, magistratura e Governo, sull’Ilva. Ma anche il caso della “valle dei dinosauri” ad Altamura che riemerge dal silenzio dopo sedici anni di oblìo.
Negli Esteri, dopo l’attentato che è costato la vita a un bambino palestinese di 18 mesi, l’analisi di Umberto De Giovannangeli sui movimenti di destra israeliani. E naturalmente uno sfoglio dedicato alla Grecia: Dimitri Deliolanes spiega cosa c’è dietro alle accuse di alto tradimento contro Varoufakis, mentre Sebastiano Scròfina racconta nei dettagli il piano B dell’ex ministro delle Finanze greco. Ancora: i nuovi indignados del Guatemala, e la storia di Alicia Garza, attivista del movimento antirazzista statunitense.
In Cultura Left incontra Nicola Lagioia, il vincitore del premio Strega con il romanzo La ferocia. La storica della filosofia Elisabetta Amalfitano racconta uno altro “duello” Germania-Grecia: tra Ottocento e Novecento Hegel, Fichte e Heidegger cercarono di sostituirsi agli antichi pensatori greci, in nome della Ragione come principio divino. Infine per la scienza, il ritratto della fisica alessandrina Ipazia e l’allarme lanciato dal divulgatore scientifico David Quammen: buono il vaccino per l’ebola ma attenzione, non basta.