È ancora lui, il volto squadrato, l’orecchino, il cappello da marinaio, le basette lunghe e lo sguardo profondo. Con il profumo della libertà che spunta da ogni tavola. Ritorna Corto Maltese, a vent'anni dalla scomparsa di Hugo Pratt, il geniale disegnatore  morto nell’agosto del 1995. Il 1 ottobre, sceneggiata da Juan Dìaz Canales, già scrittore della serie noir Blacksad, e disegnata da Rubén Pellejero, a suo tempo co-creatore con Jorge Zentner di Dieter Lumpen, esce per Rizzoli-Lizard la nuova avventura di Corto Maltese. Si intitola Sotto il sole di mezzanotte ed è un nuovo racconto di viaggi e di scoperte, di infiniti orizzonti e di incontri. 12074576_858604624254580_5141012651839169894_n   Corto Maltese, il marinaio misterioso e affascinante che aveva iniziato a vagare per i quattro angoli del mondo con Una ballata del Mare Salato disegnata da Pratt nel 1967, questa volta invece affronta nel 1915 il gelo e il freddo del Nord America sulle piste di Jack London, un personaggio che in qualche modo gli assomiglia. O meglio, che fa parte dell’immaginario di Hugo Pratt che fin da piccolo si era nutrito di romanzi d’avventura. Ovviamente insieme a Corto ritroviamo, come nella prima avventura, l’amico-nemico-alter ego Rasputin. Pellejero-canales

(Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero)

I due autori della trentesima avventura di Corto Maltese hanno dichiarato di essere rimasti fedeli “filologicamente” al tratto e al carattere del personaggio di Pratt. Anche loro hanno divorato i romanzi di Conrad e di Kipling (Canales) e si sono ispirati al segno di Sergio Toppi e di Dino Battaglia (Pellejero). Un filo che non si interrompe, nonostante 27 anni di lontananza. La storia di Corto Maltese riprende proprio dove si era interrotte con Mu, la città perduta del 1988. Sotto il sole di mezzanotte esce in contemporanea in Olanda e in Francia dove il 2 ottobre a Louvain-la-Neuve (Belgio). Grazie e buon lavoro! al museo Hergé si inaugura la mostra Hugo Pratt, Rencontres et passages che rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2016. tintin-musee-herge-hugo-pratt-01

È ancora lui, il volto squadrato, l’orecchino, il cappello da marinaio, le basette lunghe e lo sguardo profondo. Con il profumo della libertà che spunta da ogni tavola. Ritorna Corto Maltese, a vent’anni dalla scomparsa di Hugo Pratt, il geniale disegnatore  morto nell’agosto del 1995. Il 1 ottobre, sceneggiata da Juan Dìaz Canales, già scrittore della serie noir Blacksad, e disegnata da Rubén Pellejero, a suo tempo co-creatore con Jorge Zentner di Dieter Lumpen, esce per Rizzoli-Lizard la nuova avventura di Corto Maltese. Si intitola Sotto il sole di mezzanotte ed è un nuovo racconto di viaggi e di scoperte, di infiniti orizzonti e di incontri.

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Corto Maltese, il marinaio misterioso e affascinante che aveva iniziato a vagare per i quattro angoli del mondo con Una ballata del Mare Salato disegnata da Pratt nel 1967, questa volta invece affronta nel 1915 il gelo e il freddo del Nord America sulle piste di Jack London, un personaggio che in qualche modo gli assomiglia. O meglio, che fa parte dell’immaginario di Hugo Pratt che fin da piccolo si era nutrito di romanzi d’avventura. Ovviamente insieme a Corto ritroviamo, come nella prima avventura, l’amico-nemico-alter ego Rasputin.

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(Juan Dìaz Canales e Rubén Pellejero)

I due autori della trentesima avventura di Corto Maltese hanno dichiarato di essere rimasti fedeli “filologicamente” al tratto e al carattere del personaggio di Pratt. Anche loro hanno divorato i romanzi di Conrad e di Kipling (Canales) e si sono ispirati al segno di Sergio Toppi e di Dino Battaglia (Pellejero). Un filo che non si interrompe, nonostante 27 anni di lontananza. La storia di Corto Maltese riprende proprio dove si era interrotte con Mu, la città perduta del 1988.

Sotto il sole di mezzanotte esce in contemporanea in Olanda e in Francia dove il 2 ottobre a Louvain-la-Neuve (Belgio). Grazie e buon lavoro! al museo Hergé si inaugura la mostra Hugo Pratt, Rencontres et passages che rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2016.

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Una laurea in Filosofia (indirizzo psico-pedagogico) a Siena e tanta gavetta nei quotidiani locali tra Toscana ed Emilia Romagna. A Rimini nel 1994 ho fondato insieme ad altri giovani colleghi un quotidiano in coooperativa, il Corriere Romagna che esiste ancora. E poi anni di corsi di scrittura giornalistica nelle scuole per la Provincia di Firenze (fino all'arrivo di Renzi…). A Left, che ho amato fin dall'inizio, ci sono dal 2009. Mi occupo di: scuola, welfare, diritti, ma anche di cultura.