Economista, imprenditore e saggista belga, Gunter Pauli è il teorico dell’economia blu. Ha fondato Ecover, la prima fabbrica di detersivi biodegradabili, oggi è presidente di Novamont. È fondatore di Zero Emissions Research Initiative, rete internazionale di studiosi che si occupano di trovare soluzioni innovative, progettando modi di produzione e di consumo a minor impatto ambientale.
Per Edizione Ambiente è uscita nel 2014 la nuova edizione italiana del suo libro Blue economy.
Cos’è la blue economy?
La blue economy è un modello di business che si occupa della creazion, a livello globale, di un ecosistema sostenibile grazie alla trasformazione di sostanze precedentemente sprecate in merce redditizia. È un’evoluzione della green economy: mentre questa infatti prevede una riduzione di CO2 entro un limite accettabile, l’economia blu prevede di arrivare ad emissioni zero. Inoltre l’obiettivo della blue economy non è investire di più nella tutela ambientale, ma innovare l’economia utilizzando i benefici prodotti da sostanze già presenti in natura, effettuare minori investimenti, creare più posti di lavoro e conseguire un ricavo maggiore. Le basi di questo principio si fondano sulla biomimesi, lo studio e l’imitazione delle caratteristiche delle specie viventi per per trovare nuove tecniche di produzione e migliorare quelle già esistenti.
Parliamo di Blue economy su Left n. 40
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