Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) i migranti che hanno raggiunto l’Europa sono più di un milione. Siriani, Afghani, Pakistani ma anche africani, migranti economici e rifugiati tutti con in comune il coraggio di partire e la speranza di garantirsi una vita migliore.Un fiume umano in piena che ha cercato in tutti i modi di valicare i confini Ue dopo aver attraversato il Mediterraneo prima, Grecia e Balcani dopo. Il dato registrato dall’Oim supera di circa 4 volte quello del 2014.
Dell’oltre milione di persone in fuga dai propri Paesi d’origine circa 455mila sono siriani in fuga dalla guerra civile, gli altri sono per lo più afghani, iracheni (entrambi Paesi pressati dalla milizia di Is) ed eritrei.
Tra i Paesi Ue l’Italia è al secondo posto, dopo la Grecia, per numero di profughi arrivati nel 2015. Nella penisiola ellenica i migranti sbarcati sono 821.008. Più di cinque volte di quelli che sono approdati sulle coste italiane, circa 150.317.
La rotta più battuta infatti continua a essere quella dei Balcani, per questo la maggior parte dei migranti arrivano in Grecia dopo essere salpati dalla Turchia e aver attraversato l’Egeo. I morti e dispersi si aggirano circa attorno alle 4000 persone.
Come sarà il 2016
Secondo le previsioni e le proiezioni elaborate da Unhcr, nel 2016 i numeri delle migrazioni saranno molto simili a quelli del 2015. Ad oggi, se all’estero si riversano oltre un milione di persone, secondo l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, il numero di sfollati interni e rifugiati oltrepassa i 60 milioni. Il numero di persone costrette alla fuga da guerre e conflitti nel 2015 è «il più alto registrato in Europa occidentale e centrale dal 1990, quando diversi conflitti divamparono nella ex Jugoslavia» dichiarano da Unhcr. Il 2016 purtroppo non si prospetta migliore, anche a causa di una politica migratoria che non riesce a sviluppare reali soluzioni.
nell’immagine di apertura, migranti all’esterno dell’ex palasport a sud di Atene. (AP Photo/ Yorgos Karahalis )