E' l'operazione "Mare sicuro" della Guardia Costiera: sequestro di ombrelloni, sdraie e asciugamani lasciati in spiaggia per occupare il posto

Chissà, forse spaventa anche i turisti inglesi. Infatti è finita nella home del Guardian la  Towels Wars. Ovvero l’operazione Mare sicuro promossa dalla Guardia Costiera che consiste nel debellare la pessima abitudine di lasciare nella spiaggia libera l’ombrellone, l’asciugmano e anche sdraio e seggioline varie. Così chi arriva di prima mattina trova i migliori posti occupati dalla sera precedente. Quando le spiagge sono ampie non ci sono problemi, ma quando la porzione di sabbia è risicata trovare già chi ha preso il ruo posto sotto il sole non è particolarmente piacevole. Adesso lo sarà sempre meno poi, per i possessori degli ombrelloni “abbandonati” perché dovranno pagare una multa salata. Costerà 200 euro riavere l’ombrellone o la sdraio lasciata in spiaggia durante la notte. Probabilmente saranno pochi coloro che si autodenunceranno. Non è la prima estate che accade la Towels Wars ma stavolta fioccano le cifre dei sequestri: 37 sdraio e 30 ombrelloni lungo 100 metri di arenile demaniale a Marina di Cecina, nel Livornese; almeno 200 tra sdraie e ombrelloni a Roseto Capo Spulico, nel Cosentino; un centinaio ad Ascea, nel Salernitano. Il Guardian ricorda anche multe in passato a turisti in Liguria per aver srotolato gli asciugami prima delle 6 di mattina. “Un’abitudine antica e radicata” così definisce il giornale inglese la tipica “prenotazione” all’italiana laddove la spiaggia è libera.