Ai ribelli abbiamo dedicato il numero di Left in edicola dal 13 agosto
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[su_divider text=" " style="dotted" divider_color="#d3cfcf"]Ribellione, reazione. Capacità di reagire. Sinonimi, si potrebbe dire. Per questo ripartiamo dai ribelli. Da quelli che “pensano diversamente” e pensano per gli altri, perché non riescono a non pensare agli altri. Da quelli che non gliene frega niente dei privilegi e si cibano di uguaglianza. Questo numero lo dedichiamo a loro e a noi. Al loro e al nostro modo di reagire. E alla qualità della reazione.
Perché la cosa che abbiamo imparato in questi anni è quanto sia importante la qualità della reazione. E della ribellione. La qualità dei No e dei Sì che si danno. Il ribelle è un altruista, dice Gunter Pauli. Sì per noi è così, non potrebbe non esserlo. Vive per e vive con. Non accetta un No per un No e reagisce. Il ribelle per sé non è davvero un ribelle.
Rinnovare l’azione rinnovando il pensiero, costruire il mondo nuovo con un metodo coerente all’obiettivo, farlo insieme agli altri ed esercitando costantemente la ricerca, per ripartire, liberi.
Come raccontano un detenuto, un medico, delle giornaliste messicane, un giovane sindaco, un giovane migrante. Ribellioni di qualità. Dove il pensiero è protagonista. E costruisce futuro. “Cos’è la Sinistra?”, ci si chiedeva qualche tempo a un dibattito contro questa riforma costituzionale… Questo. Dovrebbe essere questo. La capacità di reagire e la qualità di quella reazione. La qualità della ribellione.
Ai ribelli abbiamo dedicato il numero di Left in edicola dal 13 agosto