1. I barbieri e i parrucchieri sono luoghi centrali della vita della comunità afroamericana. Ad essi si dedicano film, ci si ambientano video musicali, scene di sit-com e serie Tv. Dal barbiere si passa il pomeriggio, si disucte di politica, si incrociano generazioni. Nel 2008 la campagna Obama fece uno sforzo per fare in modo che le parrucchiere parlassero di politica e invitassero a registrarsi al voto. Oggi è la volta di Hillary, con questo spot qui sotto rivolto alla comunità nera.
3. Altra pessima pubblicità è la notizia che l’anno prossimo il costo dei premi delle assicurazioni sanitarie salirà in media del 20-25%. Male per chi si vuole registrare. Malissimo per Obama e la sua riforma e per chi la difende. Bene per Trump, che se fosse bravo a fare campagna, salterebbe su una cosa come questa.
4. Newt Gingrich, ex speaker della Camera e uno dei sostenitori più rumorosi di Trump accusa Megyn Kelly, tra i primi volti di FoxNews, di essere schierata contro il suo candidato (che le ha detto: “le usciva sangue da tutte le parti” durante un dibattito Tv per aver fatto una domanda a cui era difficile rispondere). Le dice di essere «Ossessionata dal sesso» perché si intestardisce a volere risposte sulle accuse di molestie rivolte a Trump e poi litiga con la presentatrice FoxNews. Che per inciso ha un figlio che si chiama Thatcher e che non è una socialista libertaria. Due ore dopo Trump ha spiegato che Gingrich è stato “Amazing”, fenomenale. Un altro mezzo disastro con le donne, un altro segnale di come questa generazione di repubblicani non tolleri l’idea che le donne, anche quelle di destra, abbiano un ruolo centrale nella società.
6. Clinton ha compiuto 69 anni, qui distribuisce fette di torta sul suo autobus.
After handing out birthday cake, Hillary Clinton talks to the press on her plane about state of the race pic.twitter.com/tomGQdUi7R
— Kim Ghattas (@BBCKimGhattas) 26 ottobre 2016