Sono i balzi di chi ha deliberatamente deciso di snaturare un partito pur di garantirsi l'autopreservazione al potere. Non conta più nulla, non contano le sensibilità politiche, non contano le compagnie, non contano i populismi e non contano nemmeno gli applausi del fronte opposto: questo referendum è un maiale, non si butta via niente. E allora viene normale pensare che alla fine Trump, qui da noi, sia arrivato da un bel può anche da noi, semplicemente diluito. Buon martedì.Vivement qu'en France également l'illégitime torchon bleu et jaune disparaisse aussi. Au bénéfice de notre seul et unique drapeau 🇫🇷🇫🇷🇫🇷 pic.twitter.com/3rGqvMCe48
— Florian Philippot (@f_philippot) 14 novembre 2016
Lui si chiama Florian Philippot ed è il vicepresidente del Front National, partito di estrema destra francese tanto caro a Salvini e a tutti i piccoli salvinini razzisti che gironzolano in Europa. L’estrema destra francese ora scopre che l’Italia non è così lontana e quando si accorge che Matteo Renzi ha iniziato il suo percorso di trumpizzazione per racimolare voti a destra per il prossimo referendum del 4 dicembre togliendo la bandiera dell’Europa Philippot non riesce a trattenere un moto di gioia barzotta:
Vivement qu’en France également l’illégitime torchon bleu et jaune disparaisse aussi. Au bénéfice de notre seul et unique drapeau 🇫🇷🇫🇷🇫🇷 pic.twitter.com/3rGqvMCe48
— Florian Philippot (@f_philippot) 14 novembre 2016
Sono i balzi di chi ha deliberatamente deciso di snaturare un partito pur di garantirsi l’autopreservazione al potere. Non conta più nulla, non contano le sensibilità politiche, non contano le compagnie, non contano i populismi e non contano nemmeno gli applausi del fronte opposto: questo referendum è un maiale, non si butta via niente. E allora viene normale pensare che alla fine Trump, qui da noi, sia arrivato da un bel può anche da noi, semplicemente diluito.
Buon martedì.