Era nato a Liverpool nel 1940. Ecco la sua storia, che ha cambiato quella della musica e del costume

Pomeriggio del 9 ottobre 1940, al Maternity Hospital di Liverpool, sulla Oxford Street, Julia Stanley dà alla luce John Winston Lennon. Winston, come l’allora primo ministro Churchill.

Julia e Alfred si sono sposati due anni prima, e due anni dopo si separeranno. Alfred è da tempo imbarcato come cameriere su una nave di lusso verso le Indie Occidentali, e John lo incontra durante i brevi ritorni a casa in licenza. Finché un giorno papà Lennon torna per riportare con sé il piccolo John, in Nuova Zelanda. Ha poco più di 5 anni, ma sono abbastanza per prendere la sua prima decisione, restare a Liverpool, con sua madre. Julia, poco dopo, dà alla luce una seconda figlia, Victoria Elizabeth, nel giugno del 1945, ed è costretta a darla in adozione con il nome di Ingrid. John, invece, viene affidato alla severa zia Mimì, che insieme al marito George, con affetto austero prova a domare il ribelle nipote nella casa al 251 di Menlove Avenue di Woolton. Ha sei anni, John, quando viene allontanato dalla “ingenua e imprudente” madre che va a vivere a Penny Lane con John ‘Bobby’ Dykins e dà alla luce le due sue sorellastre: Julia Dykins e Jacqueline, detta Jakie, la famiglia trasloca a Springwood, senza John.

«Il rock’n’roll era reale. Tutto il resto era irreale. Quando avevo quindici anni era l’unica cosa, tra tutte, che potesse arrivare a me». La ricorda così John la sua adolescenza. Va al cinema, ogni estate va al “Galden Party” nella sede dell’Esercito della Salvezza “Strawberry Fields”. E, intanto, a scuola, prende parte alla sua prima banda: «Con loro mi divertivo a rubacchiare qualche mela, poi ci arrampicavamo sui sostegni esterni dei tram che passavano per Penny Lane e ci facevamo dei lunghi viaggi per le vie di Liverpool».

«Con quella non ti guadagnerai mai da vivere», dice zia Mimì a John mentre strimpella la chitarra che Julia gli ha messo in mano, insegnandogli i primi accordi su un banjo. Eppure quando i “Quarry Men” salgono su un palco la prima volta, la strada che si spiana sembra smentire zia Mimì. È il 9 giugno 1957 ed è la prima apparizione in pubblico della band che un mese dopo, a Woolton, impressiona uno spettatore tra il pubblico, Paul McCartney aspetta la fine del concerto per chiedere a Lennon di ascoltarlo mentre esegue “Be Bop A Lula” e “Twenty Flight Rock”. Quel Paul usa accordi che John che nemmeno sa che esistono, ma conosce bene le parole di quelle canzoni. Così nasce il duo Lennon-McCartney – se vi piace l’idea, immaginate in sottofondo Eddie Cochran che picchietta sulle corde cantando di Twenty Flight Rock”. E così, ha inizio quell’avventura musicale chiamata Beatles.

Mancano tre mesi ai 18 anni di John, quando, il 15 luglio 1958, un’incidente d’auto gli porta via la madre Julia, sotto i suoi occhi. Pochi mesi dopo, in dicembre, incontra Cynthia Powell al Liverpool Art College, la sua nuova scuola. È mora, ha i capelli mossi, porta gli occhiali, ha un anno più di lui. E, soprattutto, lo ignora. Finché un giorno il teddy boy impugna la chitarra e le canta in classe “Ain’t she sweet”, poco dopo Cynthia si tinge i capelli di biondo e leva gli occhiali, come la femme fatale di John, Brigitte Bardot.

Intanto nei Quarry man, arriva George Harrison e con lui si decide di incidere su nastro “That’ll be the day” e “Inspite of all the danger”. Poco dopo la band cambia nome in Silver Beatles. Ormai sono l’attrazione fissa del Casbah Club di Liverpool, sono pronti per il debutto al Reeperbahn di Amburgo, dove suonano ininterrottamente per otto ore al giorno. E poi al Cavern Club di Liverpool. Le anfetamine sono le compagne di John nelle interminabili ore di live. Nella nuova vita da rockstar di John c’è anche posto per il matrimonio con Cyn, il 23 agosto al Mt. Pleasant Register Office di Liverpool, pochi mesi prima della nascita di John Charles Julian Lennon, l’8 aprile del 1963 al Sefton General Hospital di Liverpool. «Mio padre cantava d’amore, parlava d’amore, ma non ne ha mai dato, almeno a me che ero suo figlio», dice Julian di suo padre molti anni dopo. John, ormai, ha deciso di intraprendere un’altra vita.

Autunno 1966, in un ipotetico panorama immortalato nella copertina di “Plastic Ono Band” avviene il primo incontro tra John e Yoko Ono. Lui ha già iniziato a fare uso di droghe pesanti, lei vive negli States, la sua famiglia ha lasciato il Giappone dopo la guerra. Ironica e avanguardista, Yoko è a Londra per un’esibizione all’Indica Gallery di Londra. Dopo un arresto per possesso e uso di cannabis e una scarcerazione, John e Yoko si sposano a Gibilterra il 23 marzo 1969, una volta ottenuto il divorzio da Cynthia. La cerimonia è il loro bed-in all’Hilton di Amsterdam, inviano un pacchettino con “semi di pace” ai leader politici mondiali e la stampa di mezzo mondo. Non è il primo atto politico di Lennon, che nell’ottobre 1965 restituisce la medaglia dell’Ordine dell’Impero Britannico alla Regina Elisabetta: «Maestà, vi rimando indietro questo titolo per protestare contro il coinvolgimento della Gran Bretagna nella guerra nel Biafra in Nigeria e contro il sostegno agli Stati Uniti per il Vietnam. Con amore, John Lennon».

«Io non credo nei Beatles, io credo solo in me, in Yoko e in me, io ero il tricheco, ma ora sono John, e così cari amici dovete solo andare avanti, il sogno è finito». I Beatles, è evidente, ormai sono acqua passata nella nuova vita di Lennon. Si sciolgono ufficialmente nell’aprile del 1970. John non ne sembra turbato, anzi, da quel momento hanno inizio le polemiche con Paul. Dopo la “sparata” inPlastic Ono Band, arriva quella con Imagine: «Il suono che produci è musicaccia per le mie orecchie, eppure dovresti aver imparato qualcosa in tutti questi anni», dice a Paul McCartney con “How do you sleep?”. Tre anni dopo, aprile 1973, John e Yoko si trasferiscono al Dakota nella 72esima strada di New York di fronte a Central Park. John ha grossi problemi col governo federale per il riconoscimento della cittadinanza americana, e il suo impegno politico non aiuta, gli agenti della Cia lo controllano continuamente.

Dopo un anno di separazione da Yoko, che John trascorre a Los Angeles con May Pang, la segretaria di Yoko, il 9 ottobre 1975 nasce Sean Taro Ono Lennon, nel giorno del 35esimo compleanno di John che, da adesso, dedica la vita alla sua nuova famiglia. Fino alla sera dell’8 dicembre 1980, quando rientrando nella sua casa vicino Central Park, viene raggiunto dai colpi di pistola della calibro 38 di Mark David Chapman. Solo tre settimane prima era uscito “Double Fantasy”. «Tutti ti amano quando sei due metri sotto terra».