Più carbone e meno limiti alle emissioni, la possibile (ma improbabile) alleanza Lega 5 Stelle, i sondaggi francesi, le trattative Onu per eliminare le armi nucleari

Lo vedete quel fumo di carbone che esce dalle ciminiere? Inspirate a pieni polmoni, che vi fa bene! Questa è la logica dell’ordine esecutivo che Donald Trump si appresta a firmare per cancellare le politiche ambientali e relative al clima promosse da Obama. Dopo la batosta terribile presa sulla controriforma della Sanità e seri dubbi che sulla possibilità di far approvare una riforma delle tasse che non sia solo uno sconto per i ricchi, il presidente populista deve dimostrare di essere vivo. Il testo dell’ordine esecutivo prevede la cancellazione di una normativa che impone al governo federale di considerare il cambiamento climatico quando si scrivono nuove politiche; la fine dei limiti alle emissioni delle centrali elettriche imposti dal Clean Power Act; la fine del blocco dell’acquisto di carbone da parte del governo e la possibilità di fare fracking idraulico nelle terre tribali dei nativi americani. L’ordine è una specie di promessa mantenuta con i minatori di West Virginia, Pennsylvania e Kentucky ma il New York Times spiega che non avrà effetti sul loro lavoro. Gli Usa non importano carbone e le miniere sono sempre più automatizzate. Ergo, più carbone, più fumo nell’aria, nessun nuovo minatore. Le notizie su Trump sono molte, una buona è che il gradimento del presidente ha toccato un nuovo minimo, al 36% e che il trend si conferma qualsiasi sondaggio o modo di leggerlo si scelga (come spiega il Washington Post).

 

Un’alleanza M5S Lega dopo il voto del 2018?

Politico.eu sostiene che sia possibile e che ci siano colloqui in corso. L’articolo cita Di Maio e Salvini, i quali dicono: «Noi le alleanze le facciamo in Parlamento» (il primo), «Devono cambiare posizione su come si chiudono le frontiere» (il secondo) e poi, per dare sostanza al titolo, cita una fonte anonima, una sola, che sostiene: «Queste discussioni ci sono, ma è difficile prevedere cosa succederebbe una volta che l’alleanza fosse in piedi». Sull’Europa, le due forze politiche hanno posizioni simili, sulla politica estera (Trump, Putin) non troppo distanti e sull’immigrazione non sono agli opposti. Ciò detto, per ora sembra fantapolitica. Credibile, ma pur sempre fantapolitica.

 

In Francia, Macron prende il largo

Saranno buoni i sondaggi francesi? Se così fosse, Emmanuel Macron avrebbe un vantaggio su Marine Le Pen di ben 8 punti al primo turno. Il che lo posizionerebbe come super favorito al secondo. Come vedete qui sotto, l’ex ministro socialista, oggi indipendente, continua a crescere (la colonna blu è il dato più recente). Anche Le Pen, ma meno rapidamente ed è molto scesa rispetto a qualche settimana fa. A fare le spese dell’ascesa di Macron i due candidati dei partiti che tradizionalmente si contendono l’Eliseo: la somma di Repubblicani e Socialisti fa 26%, un quarto dell’elettorato. La sinistra, fosse unita, però, potrebbe arrivare al secondo turno. Ma Mélenchon e Hamon non sembrano intenzionati a unirsi. Paese che vai…. anzi no: la sinistra è divisa un po’ ovunque.Armi nucleari al bando? Dimenticatevelo

A New York sono in corso negoziati per un Trattato internazionale che metta fine all’incubo nucleare. Vi partecipano 113 Paesi. Meno quelli che hanno l’atomica: Usa, Cina, Francia, Gran Bretagna, Russia, India, Pakistan, Israele e Corea del Nord sono contrari. Alle potenze nucleari si uniscono altri 31 Paesi che si sentono meglio sotto l’ala protettiva del fungo atomico. Il che significa che non se ne farà nulla. In un intervento al Council on Foreign Relations, la nuova ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Halley, una delle figure più moderate nominate da Trump, ha spiegato che «Il mondo è troppo insicuro per rinunciare all’atomica». Noi, invece, con Trump, Putin, Modi, Netanyahu che viaggiano assieme alla loro valigetta nucleare dormiamo sereni.

La foto: il ciclone Debby sbarca in Australia

I venti soffiano più forti della media di questo tipo di tempeste, è più lento (e quindi fa danni più a lungo). Debbie è sbarcato sulle coste del Queensland e sta scoperchiando case e abattendo alberi.