Ben 47.946 in tutto, dal 1974 al giugno del 2017: 11.044 in più rispetto a giugno 2016. Sono le persone scomparse, tra minori e adulti, cioè coloro di cui si sono perse le tracce nel territorio italiano. Le loro cifre sono state da poco aggiornate e trascritte nella XVII relazione del Commissario straordinario per le persone scomparse. E sono cifre che raccontano una vera e propria emergenza. Quella dei bambini scomparsi.
Al giugno del 2017 i minori stranieri non più rintracciabili sono 31.635, 9.754 in più rispetto alla rilevazione del 2016 (21.881), in aumento del 44,5%. Secondo il report, «si registra un aumento sostanziale degli allontanamenti dei minori, in particolar modo di quelli stranieri, dai centri di accoglienza». La relazione definisce questo fenomeno come «il più preoccupante»: il totale complessivo dei minori da ricercare che si allontanano da tali centri è di 8.811, tra cui 8.372 stranieri e 439 italiani.
[caption id="attachment_102538" align="aligncenter" width="528"] XVII relazione dell'Ufficio del Commissario straordinario del governo per le persone scomparse[/caption]
Il cosiddetto “allontanamento volontario” resta - almeno sulla carta - la motivazione principale per la scomparsa, anche tra i minori: sono 18.796 quelli che hanno spontaneamente deciso di allontanarsi dai propri tutori (17.967 stranieri e 829 italiani). La casistica dei «possibili disturbi psicologici» comprende invece 14 minorenni.
In aumento anche gli under 18 irrintracciabili con cittadinanza italiana, che passano complessivamente da 1.945 a 2.167, un aumento dell’11,4%. Le regioni con il più alto numero di ricercati sono la Sicilia (12.188), il Lazio (7.721), la Lombardia (5.360), la Campania (4.115) e la Puglia (3.737).
Nel Registro dei cadaveri non identificati sono segnalati inoltre 2.539 corpi, tra i quali 1.805 recuperati in mare, in gran parte nel mar Mediterraneo, a causa dei flussi migratori. I morti accertati in quel braccio di mare solo nel 2017 sono 2.397, secondo l’Oim.
[caption id="attachment_102537" align="aligncenter" width="693"] XVII relazione dell'Ufficio del Commissario straordinario del governo per le persone scomparse[/caption]
Il tema dei diritti negati ai minori sarà approfondito nella storia di copertina del numero 31 di Left, in edicola da sabato 5 agosto.
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La copertina del numero 31 di Left in edicola da sabato 5 agosto, oppure in digitale da venerdì 4 agosto
Ben 47.946 in tutto, dal 1974 al giugno del 2017: 11.044 in più rispetto a giugno 2016. Sono le persone scomparse, tra minori e adulti, cioè coloro di cui si sono perse le tracce nel territorio italiano. Le loro cifre sono state da poco aggiornate e trascritte nella XVII relazione del Commissario straordinario per le persone scomparse. E sono cifre che raccontano una vera e propria emergenza. Quella dei bambini scomparsi.
Al giugno del 2017 i minori stranieri non più rintracciabili sono 31.635, 9.754 in più rispetto alla rilevazione del 2016 (21.881), in aumento del 44,5%. Secondo il report, «si registra un aumento sostanziale degli allontanamenti dei minori, in particolar modo di quelli stranieri, dai centri di accoglienza». La relazione definisce questo fenomeno come «il più preoccupante»: il totale complessivo dei minori da ricercare che si allontanano da tali centri è di 8.811, tra cui 8.372 stranieri e 439 italiani.
Il cosiddetto “allontanamento volontario” resta – almeno sulla carta – la motivazione principale per la scomparsa, anche tra i minori: sono 18.796 quelli che hanno spontaneamente deciso di allontanarsi dai propri tutori (17.967 stranieri e 829 italiani). La casistica dei «possibili disturbi psicologici» comprende invece 14 minorenni.
In aumento anche gli under 18 irrintracciabili con cittadinanza italiana, che passano complessivamente da 1.945 a 2.167, un aumento dell’11,4%. Le regioni con il più alto numero di ricercati sono la Sicilia (12.188), il Lazio (7.721), la Lombardia (5.360), la Campania (4.115) e la Puglia (3.737).
Nel Registro dei cadaveri non identificati sono segnalati inoltre 2.539 corpi, tra i quali 1.805 recuperati in mare, in gran parte nel mar Mediterraneo, a causa dei flussi migratori. I morti accertati in quel braccio di mare solo nel 2017 sono 2.397, secondo l’Oim.
Il tema dei diritti negati ai minori sarà approfondito nella storia di copertina del numero 31 di Left, in edicola da sabato 5 agosto.