Dopo lo sgombero improvviso e 5 notti passate a dormire per strada i rifugiati eritrei (fra cui donne incinte e bambini) che vivevano nel palazzo di via Curtatone a Roma questa mattina sono stati caricati a piazza Indipendenza dalla polizia a colpi di manganello e con gli idranti. Medici senza frontiere denuncia: «Eravamo solo noi a curare i feriti». E l'Unicef accusa la polizia: «Bambini terrorizzati portati in questura». Almeno 13 persone hanno dovuto far ricorso alle cure mediche sul posto in seguito alle cariche delle forze dell'ordine e 4 rifugiati sono stati portati via in ambulanza per le lesioni riportate. La storia dei rifugiati di piazza Indipendenza raccontata da Left: 21 agosto 2017 23 agosto 2017

Dopo lo sgombero improvviso e 5 notti passate a dormire per strada i rifugiati eritrei (fra cui donne incinte e bambini) che vivevano nel palazzo di via Curtatone a Roma questa mattina sono stati caricati a piazza Indipendenza dalla polizia a colpi di manganello e con gli idranti.
Medici senza frontiere denuncia: «Eravamo solo noi a curare i feriti». E l’Unicef accusa la polizia: «Bambini terrorizzati portati in questura».

Almeno 13 persone hanno dovuto far ricorso alle cure mediche sul posto in seguito alle cariche delle forze dell’ordine e 4 rifugiati sono stati portati via in ambulanza per le lesioni riportate.

La storia dei rifugiati di piazza Indipendenza raccontata da Left:

21 agosto 2017

23 agosto 2017