Nella patetica discussione delle “altre cose più importanti” che serve a qualche vigliacchetto per non affrontare la votazione sullo ius soli (che tra l’altro non è nemmeno uno ius soli, a proposito di narrazioni tossiche) i benaltristi del Parlamento ci hanno fatto intendere che vi fossero urgenze imprescindibili da affrontare, talmente gravi da impedirne la votazione.
Bene. Sappiate che oggi in Senato si discuterà di un fondamentale pacchetto di «mozioni sui monumenti commemorativi di Cristoforo Colombo» (fonte).
Se volessimo andare a settimana prossima (il Senato si riunisce il martedì e il giovedì, settimana cortissima, e il giovedì è tutto dedicato a interpellanze e interrogazioni) allora sappiate che martedì 17 ottobre non c’è spazio per lo ius soli (che non è uno ius soli) perché il Senato è impegnato su una proposta di legge sulla dieta mediterranea che «istituisce la “Giornata Nazionale della dieta mediterranea – patrimonio dell’umanità” la quale verrà celebrata il 16 novembre di ogni anno» (fonte).
Tutto questo perché non c’è nulla di più fastidioso e inaccettabile di una schiera di eletti, protetti dai propri segretari di partito, che decide di non decidere per non essere costretti a prendere una posizione. Inutili come una schiera di meteorologi che preferirebbe non dirci che tempo potrebbe fare domani oppure alla stregua di chirurgo che ritarda un’operazione perché deve ricaricare prima il proprio pendolo in salotto. Solo che quelli non potrebbero permetterselo. Questi invece sì.
Buon martedì.