Andrea Filippi, psichiatra e psicoterapeuta, è il nuovo segretario generale Fp Cgil medici. È stato proclamato nell’assemblea nazionale Fp Cgil dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale tenutasi a Roma il primo dicembre.

La Fp Cgil medici e dirigenti sanitari si è riunita il 1° dicembre a Roma per parlare della crisi del sistema sanitario pubblico, e per ritrovare, nella partecipazione e nella condivisione nuovo vigore, per proporre strategie di governance sanitaria che superino la mercificazione del diritto alla salute. Ci aspettano sfide difficili e importanti perché lo sappiamo, la nostra sanità, “la più bella del mondo”, è in declino. Per comprendere la situazione attuale e le sfide che ci attendono è necessario ripercorrere la storia della sanità in Italia.

In realtà la riforma del 1978 (legge 833) con l’istituzione del Sistema sanitario nazionale rappresenta un punto di rottura completo con il passato, perchè introduce un’evoluzione nel pensiero e nella cultura come fondamento dell’assistenza sanitaria che, da quel momento in poi, si sarebbe concretizzata nel perseguimento di obiettivi di equità sociale. Ma ancora oggi, nonostante la realizzazione di un sistema sanitario che fa, anzi faceva, invidia a tutto il mondo, i principi di quella riforma rimangono in gran parte disattesi.

Le due riforme che seguirono quella del 1978 (la 502 del 1992 e la 229 del 1999) non avevano in realtà l’obiettivo di rendere completo il cammino della 833, venivano realizzate piuttosto per puri motivi economici dettati dalla necessità di risanare il buco del bilancio che risaliva ai tempi delle mutue. «Si è trattato – cito il professor Briziarelli dell’università di Perugia – di manovre basate più su interventi di ingegneria istituzionale e gestionale che di correzioni delle modalità complessive del governo dell’assistenza», con l’aziendalizzazione e con il pricipio della concorrenza. In particolare, si introducono meccanismi di mercato che non solo creano un’improbabile competizione tra pubblico e privato, ma anche tra le aziende pubbliche e tra le stesse regioni.

Dal 2011 la situazione poi è precipitata, il progressivo ed inarrestabile definanziamento del fondo sanitario nazionale, ha creato un corto circuito economico da cui è difficile uscire. È opinione largamente condivisa che la crisi della sanità del terzo millennio sia dovuta…

L’articolo di Andrea Filippi, segretario generale Cgil Funzione Pubblica Medici, prosegue su Left in edicola


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