Matteo Renzi, ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha dimostrato ancora una volta che l'umiltà e il saper ascoltare gli elettori non sono le sue doti migliori

In diretta televisiva nazionale, nella trasmissione di Fabio Fazio (quella che vorrebbe farci la predica invitando spesso i bulli trattandoli come indispensabili moralizzatori), è stato ospite quel Matteo Renzi che il 23 marzo del 2018 aveva dichiarato «ora starò zitto per due anni». È durato fino al 29 aprile. Del resto si sa che una delle qualità migliori delle trasmissioni di Fazio è proprio quella di essere “aperta” a tutti, come ospiti, mica solo quelli di una cerchia ristretta.

Quindi, quello che aveva dichiarato (anzi, che aveva promesso, per calmare gli animi dopo la sconfitta) di voler essere un senatore semplice, ha parlato a lungo della crisi politica di queste settimane usando il «noi» come lo userebbe chi si ritrova a guidare un partito, mica come un dimissionario convinto. Del resto se è vero che in molti nel Pd chiedono che venga consultata la base, è anche vero che a Renzi è bastato un giro in bici nei giorni scorsi per sapere cosa pensa la gente con la solita umiltà di chi ritene il proprio punto di vista come unica realtà possibile e accettabile.

Ha insistito ancora sul referendum costituzionale (che è la batosta che più gli brucia, sembra ancora di più della pesante sconfitta elettorale) insistendo nel dire che accetta il risultato degli elettori, che però secondo lui è sbagliato, ovvio. Ha detto di avere cominciato a fare politica per andare contro il partito-azienda di Berlusconi (infatti ci si è solo alleato, e che diamine), ha detto che gli italiani hanno votato per mandare il Pd all’opposizione (degradando, se possibile, ancora di più i suoi elettori che sono sempre meno), ha collegato la mancata riforma costituzionale alla pessima legge elettorale di cui è padre politico (e invece la sentenza della Consulta dice tutt’altro, come eroicamente tenta di spiegare Lorenzo Pregliasco da giorni qui) e infine ci ha tenuto a dirci che il caso della colf pagata in nero (forse) dalla compagna di Roberto Fico diventerà il Watergate italiano (e fa niente che i genitori di Renzi, nel frattempo, siano stati indagati in un’inchiesta di fatture false).

Non era in diretta. Era in differita dal 2014. Ma quando si tratta di intossicare un po’ il clima è sempre tra i migliori. Lui e Silvio.

Buon lunedì.