«La storia e la pratica della scienza insegnano che, per progredire sulla strada della conoscenza, bisogna avere il coraggio di tentare e fallire, di restare coerenti e di mettere in discussione le proprie idee» dice la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo. «Un metodo che presuppone il massimo grado di responsabilità, e per questo andrebbe sempre tenuto presente da chi ci governa»

Un viaggio lungo due anni per disseminare la cultura scientifica all’interno del sistema scolastico italiano e per gettare un ponte a tre arcate tra gli studenti, il mondo della ricerca e dell’innovazione e quello del lavoro. Un progetto dedicato alle scuole superiori, per ispirare i ragazzi nella scelta di percorsi formativi e professionali nel campo della scienza e della tecnologia, comunicando loro il fascino di studiare e indagare l’ignoto. UniStem tour prenderà il via l’8 maggio, a Roma, e in 30 tappe attraverserà l’Italia, dal nord al sud alle isole, portando a dialogare con gli studenti alcuni tra i “numeri uno” del mondo scientifico italiano. Il tour è stato presentato nei giorni scorsi all’Università Statale di Milano durante UniStem day 2019, il più grande evento internazionale di divulgazione scientifica per i giovani, giunto alla sua XI edizione, che quest’anno ha coinvolto complessivamente 30 mila studenti, ospitati in 99 università e istituti di ricerca nel mondo. A margine dell’evento abbiamo incontrato la scienziata e senatrice a vita Elena Cattaneo a cui spetta il compito di inaugurare gli appuntamenti dei “nostri” ricercatori con i ragazzi lanciando loro la sfida di impegnare il proprio talento nell’avventura della ricerca e dell’innovazione. Oltre alla senatrice, hanno già aderito la direttrice del Cern Fabiola Gianotti, l’antropologa forense Cristina Cattaneo, il virologo Roberto Burioni, l’esperto in medicina rigenerativa e staminologo Michele De Luca, il matematico Alessio Figalli e l’immunologo Alberto Mantovani.

Professoressa Cattaneo, lei ha detto che questa è «un’occasione in cui trasmettere ai ragazzi che stanno concludendo il loro percorso scolastico la passione inesauribile di ogni studioso per le sue ricerche e allenare le loro giovani menti al metodo scientifico». Come si fa a far innamorare della scienza un adolescente? Chi è che se ne dovrebbe far carico (e non lo fa)?
Per far innamorare della scienza bisogna raccontare non solo i successi ma anche…

L’intervista di Federico Tulli a Elena Cattaneo prosegue su Left in edicola dal 22 marzo 2019


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Scrivevo già per Avvenimenti ma sono diventato giornalista nel momento in cui è nato Left e da allora non l'ho mai mollato. Ho avuto anche la fortuna di pubblicare articoli e inchieste su altri periodici tra cui "MicroMega", "Critica liberale", "Sette", il settimanale uruguaiano "Brecha" e "Latinoamerica", la rivista di Gianni Minà. Nel web sono stato condirettore di Cronache Laiche e firmo un blog su MicroMega. Ad oggi ho pubblicato tre libri con L'Asino d'oro edizioni: Chiesa e pedofilia. Non lasciate che i pargoli vadano a loro (2010), Chiesa e pedofilia, il caso italiano (2014) e Figli rubati. L'Italia, la Chiesa e i desaparecidos (2015); e uno con Chiarelettere, insieme a Emanuela Provera: Giustizia divina (2018).