Mentre nel resto del mondo si parla di coronavirus, nella guerra siriana, bambine di soli nove anni sono quotidianamente violentate e costrette alla schiavitù sessuale. I bambini sono continuamente torturati, costretti all’addestramento militare e usati per uccidere e farsi uccidere in guerra. Molti bambini sono colpiti da cecchini e usati come “esche” per una guerra che non è la loro. Ciò che ho appena scritto è emerso dall’ultimo rapporto degli ispettori Onu sul conflitto siriano.
È un rapporto che ho letto e che mi ha lasciato senza respiro. Un rapporto che, per la prima volta, analizza esclusivamente la situazione dei bambini coinvolti nel conflitto. La Commissione d’inchiesta Onu sulla Siria ha esaminato tutte le violazioni dei diritti umani sin dall’inizio del conflitto nel 2011. Nel loro rapporto gli ispettori scrivono che gli abusi e le violenze contro i bambini siriani vanno ben oltre il semplice fatto di essere stati utilizzati in guerra. Dopo quasi dieci anni di conflitto, i bambini in Siria hanno subito continue violazioni dei loro diritti umani fondamentali: continuano a essere uccisi, mutilati, feriti, violentati e moltissimi sono orfani e portano il peso della violenza fisica e psicologica di una guerra sanguinaria.
Le cifre sono davvero altissime ed è difficile verificarle in un Paese in cui è stato bloccato l’accesso alla stampa. Secondo il rapporto, tuttavia, più di cinque milioni di bambini sono sfollati all’interno e all’esterno della Siria, derubati della loro infanzia e privati di tutti i diritti fondamentali della persona umana. Uno dei fatti che mi ha lasciato una profonda tristezza interiore è stato la dichiarazione di uno degli ispettori, Hanna Megally, membro effettivo della Commissione d’inchiesta delle Nazioni Unite sulla Siria, la quale ha detto che per i bambini siriani le speranze di una vita dignitosa sono pressoché inesistenti. L’istruzione è scomparsa totalmente e un’intera generazione non sa cosa sia la scuola e difficilmente potrà recuperare questo deficit. In questo modo gli innocenti diventano vittime. I bambini che dovrebbero essere la parte più debole da tutelare, invece, sono i primi a pagare le conseguenze di una guerra spietata.
Il rapporto delle Nazioni Unite ha anche reso evidenti le violenze psicologiche e gli effetti che queste hanno prodotto su molti bambini i quali hanno perduto totalmente il loro normale stile di vita e la loro adolescenza. Molti bambini e bambine hanno descritto il modo in cui soffrono di gravi disturbi del sonno, oltre a sentimenti d’insicurezza, abbandono, odio, frustrazione e paure di ogni tipo. Tutti gli Stati, nessun escluso, non solo il governo siriano, hanno la responsabilità del mancato rispetto dei diritti umani di questi poveri fanciulli. Responsabilità enormi li hanno coloro che regolarmente bombardano scuole e ospedali usando addirittura bombe termo bariche e armi chimiche. Sono veri e propri crimini di guerra che si aggiungono all’assoluta mancanza di strutture mediche e di assistenza umanitaria di cui i bambini hanno un disperato bisogno perché stanno morendo nel disinteresse generale.
So di scrivere una cosa molto forte ma credo fermamente che non ci sia nulla che possa impedire l’assistenza umanitaria se non le burocrazie mondiali, le risoluzioni delle Nazioni Unite e la mancanza di cooperazione da parte degli Stati a livello globale. A ciò si aggiunge che la gran parte dei bambini si trova in una situazione particolarmente precaria poiché spesso mancano documenti ufficiali circa il loro stato civile e anagrafico. Questa mancanza, ovviamente, mette a repentaglio i diritti connessi alla loro nazionalità, ostacola i processi di ricongiungimento familiare e li espone a un rischio maggiore di sfruttamento e abusi di ogni genere. Molti minori attualmente sono detenuti nelle carceri insieme agli adulti. La detenzione di bambini con adulti è tra le più terribili violazioni umanitarie che si possa immaginare.
Questa non è umanità! Credo che nulla sia più disumano del girarsi dall’altra parte quando qualcuno ti chiede aiuto. Abbiamo perso la bellezza di abbracciare chi ci corre incontro in cerca solo di un po’ di conforto. Dopo aver letto il rapporto dell’Onu sulle violazioni dei diritti umani nei confronti dei bambini (che andrebbe tradotto in italiano e non solo concesso in lingua inglese) sono ancor più convinto che la guerra sia inutile e insensata, la più brutale prova di stupidità della razza umana. La storia tuttavia si ripete ciclicamente e quando i potenti della terra decidono la guerra, sono sempre i più deboli che soffrono e muoiono.
Vincenzo Musacchio, giurista, associato per il diritto penale alla School of Public Affairs and Administration della Reuters University di Newark