Queste che vi proponiamo sono solo tre delle centoventinove novelle che troviamo nel libro Scrivere per resistere. Il Decameron ai tempi del Covid (L’Asino d’oro ed.) frutto di un lavoro di tessitura che la professoressa Alessia Barbagli ha svolto insieme alla sua classe. Un denso flusso di narrazioni in cui si intrecciano e si rincorrono le voci di ventiquattro ragazze e ragazzi di seconda media che durante il lockdown hanno ricreato il meccanismo del Decameron di Boccaccio. Alle novelle si affiancano delle riflessioni di alcuni studiosi e studiose - Simone Giusti, Elena Monducci e Patrizia Sposetti - che offrono letture diverse di questo lavoro. Il libro è aperto da una appassionata e appassionante prefazione di Franco Lorenzoni * Giornata I, Regina Gea, argomento: Storia di due persone che per uno sfasamento di tempo possono solo vedersi ma non incontrarsi Autore Michelangelo Una giungla di sogni «Credere che il mondo reale sia finto e tuffarmi nel mio mondo è il mio più grande vizio. Non capisco perché non lo facciano tutti. Un mondo senza regole, senza pensieri. Io, se potessi, mi ci trasferirei subito. Ma, invece, sono solo criticato da questa insensata società, che non guarda in faccia nessuno e se sei di intralcio, ti abbatte, come se niente fosse. La vita per uno come me è difficile. Considerato da tutti quelli come voi nullafacente. Ma quello che voi non sapete è che noi abbiamo due vite». Bruno Andori amava queste frasi. Erano del suo libro preferito, Dreamer, e lui ci si rispecchiava dentro. Quello era lui, pensava. Le pronunciava Mr. Foxie. Era il dialogo finale che Mr. Foxie rivolgeva a tutti i presenti nella sala delle conferenze stampa della multinazionale Bifruiy. Assorto nei suoi pensieri Bruno non si accorse della crescita improvvisa di alcuni rampicanti nella sua casa. Guardava sbalordito i rampicanti crescere, quando si trovò la manica della maglietta che aveva addosso zuppa. Si trovava di fronte al camino che in quel momento da cascata di fuoco si trasformò in una cascata d’acqua. Il signor Bruno si alzò di scatto dalla poltroncina su cui era seduto e appoggiò il libro che teneva in mano sulla mensola del camino. Si girò quindi per cercare di capire ciò che stava accadendo nella sua casa, ma subito la sua attenzione fu richiamata dal tonfo che fece il libro candendo per terra. La mensola non c’era più, ma il signor Bruno non poté soffermarsi troppo su questo particolare che la camera si infestò di animali di ogni tipo: dai rettili, agli insetti, dai felini fino ai mammiferi. La sua piccola casa in via dei Platani 124 si era trasformata in un’immensa giungla abitata da ogni sorta di animale. In quello stesso momento udì un suono in lontananza. Pensò a una spaventosa creatura o al verso di un animale, ma si accorse che era solo il postino che bussava alla porta. D’un tratto tutto quello che si trovava intorno a lui sparì e fece spazio alla sua piccola dimora. * Giornata X Regina Alice, argomento: Una relazione a distanza tra un ragazzo e una ragazza Autrice Marta La stradina Solamente una stradina li separava. Un semplice tratto di terreno ricoperto di cemento e una manciata di terra per riempire le aiuole. Era una strada con poche macchine e poca gente, ma frequentemente illuminata dal sole. Non sarebbe stato per niente difficile incontrarsi, ma erano stati chiusi in casa. I due giovani ragazzi furono, quindi, costretti ad imparare a sentirsi senza vedersi e, per quanto fossero lunghe e difficili, le giornate passavano. Lei andava avanti grazie al solo pensiero di rivedere lui e abbracciarlo. In pochi potevano capire quel senso che provava lei di mancanza di qualcuno che ti capisce e che ti sostiene sempre. La solitudine è brutta. Non si erano mai accorti di quanto ogni pomeriggio passato insieme potesse fare la differenza, se ne rendevano conto solo ora, adesso che anche un attimo insieme sarebbe bastato. Ma sapevano che era solo un brutto periodo e quando sarebbe finito non avrebbero più sottovalutato un abbraccio. * Giornata XXII, Re Rodrigo, argomento: La vita di un ragazzo o di una ragazza cambia per qualcosa accaduto durante la quarantena Autrice Gea Vita al sottile In una mattina di settembre... * L'immagine è di Chiara Melchionna, Officina B5, "Libro aperto" [su_divider style="dotted" divider_color="#d3cfcf"]
L'articolo prosegue su Left del 30 aprile - 6 maggio 2021
Leggilo subito online o con la nostra App [su_button url="https://left.it/prodotto/left-17-2021-30-aprile/" target="blank" background="#ec0e0e" size="7"]SCARICA LA COPIA DIGITALE[/su_button]

[su_button url="https://left.it/left-n-17-30-aprile-2021/" background="#a39f9f" size="7"]SOMMARIO[/su_button]

[su_divider text=" " style="dotted" divider_color="#d3cfcf"]

Queste che vi proponiamo sono solo tre delle centoventinove novelle che troviamo nel libro Scrivere per resistere. Il Decameron ai tempi del Covid
(L’Asino d’oro ed.) frutto di un lavoro di tessitura che la professoressa Alessia Barbagli ha svolto insieme alla sua classe. Un denso flusso di narrazioni in cui si intrecciano e si rincorrono le voci di ventiquattro ragazze e ragazzi di seconda media che durante il lockdown hanno ricreato il meccanismo del Decameron di Boccaccio. Alle novelle si affiancano delle riflessioni di alcuni studiosi e studiose – Simone Giusti, Elena Monducci e Patrizia Sposetti – che offrono letture diverse di questo lavoro. Il libro è aperto da una appassionata e appassionante prefazione di Franco Lorenzoni

*

Giornata I, Regina Gea, argomento: Storia di due persone che per uno sfasamento di tempo possono solo vedersi ma non incontrarsi

Autore Michelangelo

Una giungla di sogni «Credere che il mondo reale sia finto e tuffarmi nel mio mondo è il mio più grande vizio. Non capisco perché non lo facciano tutti. Un mondo senza regole, senza pensieri. Io, se potessi, mi ci trasferirei subito. Ma, invece, sono solo criticato da questa insensata società, che non guarda in faccia nessuno e se sei di intralcio, ti abbatte, come se niente fosse. La vita per uno come me è difficile. Considerato da tutti quelli come voi nullafacente. Ma quello che voi non sapete è che noi abbiamo due vite». Bruno Andori amava queste frasi.

Erano del suo libro preferito, Dreamer, e lui ci si rispecchiava dentro. Quello era lui, pensava. Le pronunciava Mr. Foxie. Era il dialogo finale che Mr. Foxie rivolgeva a tutti i presenti nella sala delle conferenze stampa della multinazionale Bifruiy. Assorto nei suoi pensieri Bruno non si accorse della crescita improvvisa di alcuni rampicanti nella sua casa. Guardava sbalordito i rampicanti crescere, quando si trovò la manica della maglietta che aveva addosso zuppa. Si trovava di fronte al camino che in quel momento da cascata di fuoco si trasformò in una cascata d’acqua.

Il signor Bruno si alzò di scatto dalla poltroncina su cui era seduto e appoggiò il libro che teneva in mano sulla mensola del camino. Si girò quindi per cercare di capire ciò che stava accadendo nella sua casa, ma subito la sua attenzione fu richiamata dal tonfo che fece il libro candendo per terra. La mensola non c’era più, ma il signor Bruno non poté soffermarsi troppo su questo particolare che la camera si infestò di animali di ogni tipo: dai rettili, agli insetti, dai felini fino ai mammiferi. La sua piccola casa in via dei Platani 124 si era trasformata in un’immensa giungla abitata da ogni sorta di animale. In quello stesso momento udì un suono in lontananza. Pensò a una spaventosa creatura o al verso di un animale, ma si accorse che era solo il postino che bussava alla porta.

D’un tratto tutto quello che si trovava intorno a lui sparì e fece spazio alla sua piccola dimora.

*

Giornata X Regina Alice, argomento: Una relazione a distanza tra un ragazzo e una ragazza

Autrice Marta

La stradina Solamente una stradina li separava. Un semplice tratto di terreno ricoperto di cemento e una manciata di terra per riempire le aiuole. Era una strada con poche macchine e poca gente, ma frequentemente illuminata dal sole. Non sarebbe stato per niente difficile incontrarsi, ma erano stati chiusi in casa. I due giovani ragazzi furono, quindi, costretti ad imparare a sentirsi senza vedersi e, per quanto fossero lunghe e difficili, le giornate passavano. Lei andava avanti grazie al solo pensiero di rivedere lui e abbracciarlo.

In pochi potevano capire quel senso che provava lei di mancanza di qualcuno che ti capisce e che ti sostiene sempre. La solitudine è brutta. Non si erano mai accorti di quanto ogni pomeriggio passato insieme potesse fare la differenza, se ne rendevano conto solo ora, adesso che anche un attimo insieme sarebbe bastato. Ma sapevano che era solo un brutto periodo e quando sarebbe finito non avrebbero più sottovalutato un abbraccio.

*

Giornata XXII, Re Rodrigo, argomento: La vita di un ragazzo o di una ragazza cambia per qualcosa accaduto durante la quarantena

Autrice Gea

Vita al sottile In una mattina di settembre…

*

L’immagine è di Chiara Melchionna, Officina B5, “Libro aperto”


L’articolo prosegue su Left del 30 aprile – 6 maggio 2021

Leggilo subito online o con la nostra App
SCARICA LA COPIA DIGITALE

SOMMARIO