Il fuoco e l’acqua. Nel giro di due settimane un caldo a 50 gradi ha incendiato il Canada facendo centinaia di vittime e bombe d’acqua record hanno inondato il centro Europa causando danni gravissimi in vite umane e distruzione in Germania, Belgio e Olanda. Un dolore grandissimo, una catastrofe che metterà il clima al centro delle prossime elezioni tedesche. Perché non ci sono dubbi sulle cause: fenomeni meteorologici estremi, come siccità più intense e frequenti anche a latitudini crescenti e piogge violente con esondazioni devastanti, sono un tipico effetto del surriscaldamento del pianeta causato dai gas a effetto serra immessi in atmosfera dall’uomo.
Scienziati e climatologi avvisano da anni che il tempo per agire è agli sgoccioli, che la crisi climatica sta accelerando e che per scongiurare il collasso climatico bisogna intervenire subito. Ora la portata di questa catastrofe ha fatto suonare la sveglia in Europa. Nulla più di questo dovrebbe spingerci all’azione per scongiurare il collasso climatico.
Ma dramma nel dramma, di fronte a tutto questo il governo italiano, che si definisce ambientalista, non trova di meglio da fare che…
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