Ufficialmente la pedofilia nella Chiesa spagnola è quasi inesistente. La Spagna, come l’Italia, sembra essere un’eccezione nel mondo cattolico occidentale. Ma in soli due mesi il dossier del quotidiano El Pais ha messo il Paese e le istituzioni laiche di fronte a una durissima realtà

A bordo del volo di andata del viaggio apostolico a Cipro, nel dicembre scorso, il corrispondente del quotidiano El País ha consegnato a papa Francesco una copia del rapporto con la raccolta organica e completa delle tantissime ricerche realizzate dal quotidiano spagnolo dedicate alla pedofilia clericale nel Paese, oltre 380 pagine. Un’accurata indagine giornalistica iniziata nel 2018 e durata tre anni per stilare una lista di 251 nuovi casi classificati per provincia, in ordine alfabetico e con le iniziali del nome di ogni accusato, nel rispetto della legge sulla protezione dei dati; sono coinvolti 31 ordini religiosi e 31 diocesi. È il primo database di riferimento sugli abusi nella Chiesa cattolica spagnola, classificato in modo esaustivo, consultabile online dal sito del giornale.

Il caso più antico risale al 1943 e il più recente al 2018. I 251 casi indicati dal quotidiano, sommati a quelli che si conoscevano fino ad ora, portano a una cifra totale di 602, ciascuno con riferimento diretto a un religioso coinvolto, per 1.237 vittime accertate. Un numero destinato probabilmente a moltiplicarsi, calcolato in assenza di dati ufficiali da parte della Chiesa o delle autorità, basato su testimonianze dirette degli interessati e dei testimoni. La maggior parte delle storie parla di preti pedofili che hanno violentato e molestato decine di bambini e bambine, e di comportamenti che erano, di fatto, noti, seppure mai divulgati. Finora la Conferencia episcopal española (Cee) ha ribadito di non sapere quanti casi di pedofilia si siano verificati nel Paese, anche se assicura che sono «pochissimi».

Ufficialmente il problema della pedofilia nella Chiesa cattolica spagnola è quasi inesistente, la Spagna sembra essere un’eccezione nel mondo cattolico occidentale, insieme all’Italia. Lo Stato non si è mai preoccupato della questione e il risultato è che non ci sono statistiche che permettono di conoscere la verità.

Il dossier è stato inviato alla…


L’articolo prosegue su Left del 18-24 febbraio 2022 

Leggilo subito online o con la nostra App
SCARICA LA COPIA DIGITALE

SOMMARIO